Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Straniero e apolide - Espulsione amministrativa - Decreto di espulsione - Intimazione allo straniero di lasciare il territorio dello Stato entro cinque giorni - Immediata esecutivita' del provvedimento - Mancata previsione di un procedimento di convalida - Denunciata irragionevolezza no...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 14, comma 5-bis, del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), aggiunto dall'art. 13, comma 1, della legge 30 luglio 2002 n. 189 (Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo), promosso con ordinanza del 6 maggio 2006 dal Tribunale di Gorizia nel procedimento penale a carico di D.S., iscritta al n. 220 del registro ordinanze 2007 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 16, 1ª serie speciale, dell'anno 2007.

Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Udito nella Camera di consiglio del 10 ottobre 2007 il giudice relatore Maria Rita Saulle.

Ritenuto che, con ordinanza emessa il 6 maggio 2006, il Tribunale di Gorizia, in composizione monocratica, nel corso di un giudizio direttissimo nei confronti di un cittadino extracomunitario, imputato del reato di cui all'art. 14, comma 5-quater, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), ha sollevato, in riferimento agli artt. 2, 3, 10, 13 e 24 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 14, comma 5-bis, del citato decreto legislativo nel testo attualmente vigente, nella parte in cui prevede che il questore puo' dare immediata esecuzione al decreto di espulsione, intimando allo straniero espulso di lasciare il territorio dello Stato entro il termine di cinque giorni; e cio' senza che sia preventivamente richiesta al giudice di pace la convalida del decreto di accompagnamento alla frontiera o, in alternativa, del provvedimento di trattenimento presso un centro di permanenza temporanea ed assistenza, ovvero senza che sia prevista analoga tutela giurisdizionale per l'intimazione del questore;

che, in ordine alla rilevanza, il giudice a quo osserva che il reato per il quale egli procede ha quale elemento costitutivo la trasgressione all'intimazione emessa dal questore ai sensi dell'art 14, comma 5-bis, del d.lgs. n...

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