Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Previdenza ed assistenza - Indennita' premio di servizio corrisposta dall'I.N.P.D.A.P. - Attribuzione, in caso di morte del dipendente in attivita' di servizio, al coniuge superstite - Ripartizione con gli orfani maggiorenni secondo le norme stabilite per i dipendenti dello Stato - Escl...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 3 della legge 8 marzo 1968, n. 152 (Nuove norme in materia previdenziale per il personale degli Enti locali), promosso con ordinanza del 14 marzo 2006 dal Tribunale di Lecce nel procedimento civile vertente tra Petruzzo Anna Rosa ed altri nella qualita' di eredi di Petruzzo Carmine e INPDAP ed altra, iscritta al n. 243 del registro ordinanze 2007 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, 1ª serie speciale, edizione straordinaria del 26 aprile 2007;

Udito nella Camera di consiglio del 26 settembre 2007 il giudice relatore Luigi Mazzella;

Ritenuto che nel corso di un giudizio civile, promosso dai figli di Carmine Petruzzo - dipendente di un ente locale deceduto in corso di servizio - contro l'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica (INPDAP) e diretto ad ottenere l'accertamento del diritto dei ricorrenti a percepire una quota pari al 60 per cento, da dividersi in parti uguali, dell'indennita' premio di servizio dovuta al loro genitore (indennita' che l'INPDAP aveva corrisposto in misura integrale a Grazia Merico, coniuge in seconde nozze del Petruzzo), il Tribunale di Lecce ha sollevato, in riferimento all'art. 3 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 3 della legge 8 marzo 1968, n. 152 (Nuove norme in materia previdenziale per il personale degli Enti locali), nella parte in cui non prevede che, laddove con il coniuge superstite concorrano orfani maggiorenni, l'indennita' sia ripartita tra di essi secondo le previsioni dell'art. 5, terzo comma, del d. P. R. 29 dicembre 1973, n. 1032 (Approvazione del testo unico delle norme sulle prestazioni previdenziali a favore dei dipendenti civili e militari dello Stato);

che il rimettente premette che la norma censurata - la quale reca la disciplina dell'erogazione in forma indiretta dell'indennita' premio di servizio - e' stata oggetto di numerosi interventi della Corte costituzionale, che ne ha dichiarato l'illegittimita' sotto vari aspetti, e che tali pronunce sono state, in parte, conseguenza dell'affermato venir meno di una razionale giustificazione della...

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