Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 6 settembre 2007 (del Presidente del Consiglio dei ministri) Agricoltura e zootecnia - Norme della Regione Campania - Disposizioni per la valorizzazione, la promozione e il commercio della carne di bufalo campano - Riconoscimento del prodotto su base geografica eff...

Ricorso del Presidente del Consiglio dei Ministri giusta delibera del Consiglio dei ministri 3 agosto 2007, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura generale dello Stato, presso la cui sede in Roma, via dei Portoghesi, n. 12 domicilia;

Contro la Regione Campania, in persona del presidente della giunta regionale pro tempore, volto alla dichiarazione di illegittimita' costituzionale la legge della Regione Campania 22 giugno 2007, n. 7 - intera legge e comunque, in particolare, artt. 1, 3 e 5 - pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione 4 luglio 2007, n. 38, recante: "Disposizioni per la valorizzazione, la promozione, ed il commercio della carne di bufalo campano" in relazione all'art. 117, primo comma Cost.

  1. - Nel Bollettino ufficiale della Regione Campania 4 luglio 2007, n. 38, e' apparsa la legge 22 giugno 2007, n. 7, che reca "Disposizioni per la valorizzazione, la promozione ed il commercio della carne di bufalo campano".

    Con la legge in rassegna, composta di nove articoli, la Regione Campania, in sedicente - come tosto vedremo - attuazione della normativa comunitaria (reg. CE 510/2006) detta disposizioni per la valorizzazione, la promozione ed il commercio della carne di bufalo campano.

    Nello specifico, la legge individua l'ambito di applicazione per l'allevamento e la trasformazione della carne del bufalo campano che in osservanza al suddetto regolamento CE deve essere quella zona del territorio amministrativo campano definito dal disciplinare di produzione.

    Vengono, poi, dettate disposizioni relative all'allevamento di quel bovino, preordinate al assicurare le caratteristiche organolettiche tipiche delle sue carni, nonche' alla valorizzazione e commercializzazione di tale prodotto il cui obiettivo e' quello di facilitare lo sviluppo del consumo su tutto il territorio nazionale ed estero. Al riguardo, vengono previsti i consorzi di valorizzazione costituiti da allevatori, macellatori, ed imprese di lavorazione della filiera di carne del bufalo campano, i quali senza scopo di lucro, perseguono l'obiettivo della valorizzazione e della promozione.

    Per il conseguimento di tali finalita', nell'ambito degli aiuti di Stato, i suddetti consorzi beneficiano di un contributo annuo per attivita' promozionali quali la divulgazione di conoscenze scientifiche, l'organizzazione di fiere etc.

    La giunta regionale, con propria delibera, fissa annualmente i termini e le condizioni nonche' i criteri finalizzati alla concessione del...

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