Ordinanza emessa il 28 giugno 2007 dalla Corte dei conti - Sezioni riunite per la Regione Sardegna nel giudizio di parificazione del rendiconto della Regione Sardegna per l'esercizio finanziario 2006 Finanza regionale - Disposizioni di carattere finanziario della Regione Sardegna - Previsione che lo stanziamento iscritto in conto del capitolo 12...

LA CORTE DEI CONTI

Ha pronunciato la seguente ordinanza nel giudizio di parificazione del rendiconto della Regione autonoma della Sardegna, per l'esercizio finanziario 2006.

Uditi nella pubblica udienza del 28 giugno 2007 i relatori consigliere Nicola Leone e primo referendario Valeria Mistretta ed il rappresentante del pubblico ministero, nella persona del procuratore regionale dott. Mario Pietro Paolo Scano.

Ritenuto in fatto

Con nota n. 17891/Det/31 del 15 maggio 2007 il direttore generale della Ragioneria generale della Regione autonoma della Sardegna ha depositato il rendiconto generale della Regione autonoma della Sardegna per l'esercizio 2006, completo del conto del bilancio e del conto del patrimonio.

La sezione regionale di controllo della Corte dei conti ha compiuto la verifica del rendiconto ai sensi dell'articolo 10 del d.P.R. n. 21 del 16 gennaio 1978.

Con deliberazione assunta il 13 giugno 2007, n. 86/2007, previo contraddittorio con l'Amministrazione regionale, la sezione di controllo ha approvato la relazione sulla compiuta verifica, disponendone la trasmissione al Presidente delle sezioni riunite della Corte dei conti per la Sardegna.

Nel rendiconto generale e' stata iscritta, in conto del capitolo di previsione dell'entrata 12106-01 (anticipazioni di quota parte del gettito delle compartecipazioni tributarie spettanti alla regione a copertura del disavanzo di amministrazione) facente capo alla Unita' Previsionale di Base (UPB) E03.034 (quote di tributi erariali devoluti dallo Stato), la somma di euro 1.500.000.000 (un miliardo e cinquecento milioni).

I riscontri effettuati dalla Sezione di controllo in sede di verifica del rendiconto e, quindi, dalle Sezioni riunite in sede di parificazione pongono in evidenza che l'importo iscritto nel capitolo in esame proviene dall'autorizzazione prevista dall'art. 2, comma 7, della legge regionale n. 21 del 28 dicembre 2006 (Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della regione per l'anno 2007 e disposizioni per la chiusura dell'esercizio 2006).

L'art. 2, comma 7, della legge regionale 28 dicembre 2006, n. 21, stabilisce, testualmente, che lo stanziamento iscritto in conto del capitolo 12106-01 (UPB E03.034) del bilancio per l'anno 2006 costituisce accertamento d'entrata a valere su quota parte del gettito delle compartecipazioni tributarie spettanti alla regione in ragione di euro 500.000.000 per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015.

L'iscrizione della suddetta somma ha consentito un avanzo nel saldo di gestione del bilancio di competenza pari ad euro 1.312.271.001 che al contrario, avrebbe presentato un disavanzo di euro 187.728.999 qualora la somma di euro 1.500.000.000 non fosse stata iscritta nel bilancio medesimo.

La Regione Sardegna, con la legge regionale 29 maggio 2007, n. 2 - legge finanziaria 2007 - ha introdotto nel proprio ordinamento la seguente norma (art. 1, comma 2): Il disposto dell'articolo 2 della legge regionale 28 dicembre 2006, n. 21 (esercizio provvisorio 2007), deve intendersi quale operazione finanziaria straordinaria finalizzata alla copertura di una quota parte, pari ad euro 1.500.000.000, del disavanzo di amministrazione di cui all'articolo 1, comma 4 della legge regionale 24 febbraio 2006, n. 1 (legge finanziaria 2006), conseguente alla modifica dell'articolo 8 dello Statuto speciale introdotta dall'articolo 1, comma 834, della legge n. 296 del 2006.

Quanto al disavanzo complessivo di amministrazione, l'articolo 1, comma 4 della legge regionale 24 febbraio 2006, n. 1 - legge finanziaria 2006 - statuisce:

l'amministrazione regionale provvede a dare copertura al disavanzo di amministrazione a tutto il 31 dicembre 2005, stimato in euro 3.166.598.000 (UPB E03.053) e derivante dalla somma algebrica del disavanzo a tutto il 2004 (pari ad euro 3.098.598.000) e del saldo finanziario dell'anno 2005 (pari ad euro 68.000.000), calcolato come differenza tra l'ammontare dei mutui autorizzati e contratti nello stesso anno, mediante ricorso all'indebitamento per euro 1.316.598.000 (UPB E03.053) e mediante utilizzo di entrate proprie per le restanti quote (UPB E03.034 e E03.036); il mutuo e' contratto con le condizioni e le modalita' di cui ai commi 2 e 3 ed i relativi oneri sono valutati in euro 76.139.000 per ciascuno degli anni dal 2007 al 2035 (UPB S03.050 e UPB S03.051).

A seguito dell'accertamento di entrate future per complessivi euro 1.500.000.000, nel conto dell'Amministrazione regionale, il disavanzo complessivo di amministrazione e' stato determinato, alla data del 31 dicembre 2006, in euro 994.994.126,49.

Il Governo ha impugnato l'articolo 1, comma 4 (e comma 9), della legge regionale n. 1 del 2006 davanti alla Corte costituzionale, sul presupposto che la copertura del disavanzo non costituisca spesa per investimento cui necessariamente (art. 119, ultimo comma Costituzione) deve essere finalizzata l'accensione di mutui. L'udienza per la discussione del ricorso governativo e' stata fissata per il 19 giugno 2007.

Incidentalmente, si osserva che l'articolo 1, comma 2, della legge finanziaria per il 2007, appena sopra riportato, abbia affermato la straordinarieta' dell'operazione di accertamento (legislativo) di entrate future per complessivi euro 1.500.000.000, in realta' sono state effettuate altre operazioni che comportano l'iscrizione in bilancio di entrate non di competenza dell'esercizio.

Precisamente:

A) la Regione Sardegna ha iscritto in bilancio, con atto amministrativo di variazione, la somma di euro 500.000.000 relativa a crediti che verranno a maturazione in anni successivi al 2006.

L'Amministrazione regionale ha, infatti, accertato nel bilancio 2006 le entrate previste dal comma 835 dell'articolo 1 della legge finanziaria statale 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296) per l'intero ammontare di 500.000.000 di euro (UPB E03.036 capitolo 1290100).

Il comma 835, entrato in vigore il 1° gennaio 2007, dispone che ad integrazione delle somme stanziate negli anni 2004, 2005 e 2006 e' autorizzata la spesa di euro 25 milioni per ciascuno degli anni dal 2007 al 2026 per la devoluzione alla Regione Sardegna delle quote di compartecipazione all'imposta sul valore aggiunto riscossa nel territorio regionale, concordate, ai sensi dell'articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 1949, n. 250, per gli anni 2004, 2005 e 2006.

Ogni anno dal 2007 al 2026 lo Stato devolvera' 25.000.000 di euro alla regione. Emerge chiaramente dalla norma che per il 2006 nulla e' dovuto e certamente non lo e' la somma di tutti gli importi annuali, pari ai 500.000.000 di euro iscritti dall'amministrazione regionale nel conto del bilancio 2006;

B) il comma 1, dell'articolo 1, della stessa legge finanziaria regionale per il 2007 autorizza l'amministrazione regionale ad iscrivere nel proprio bilancio per l'anno 2007 lo stanziamento di euro 500.000.000, quale anticipazione di somme alla stessa assegnate a' termini dell'articolo 1, comma 834 e seguenti, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), provvedendo a compensare tale stanziamento con una minore iscrizione, di pari importo, nel bilancio per l'anno 2010... Restano confermate le regole recate dalla normativa che disciplina il Patto di stabilita' interno. [Tale stanziamento dovrebbe rientrare nella previsione di cui all'articolo 30, comma 7-bis, legge...

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