Giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Parlamento - Immunita' parlamentari - Procedimento penale per diffamazione a mezzo stampa a carico di un senatore - Deliberazione di insindacabilita' delle opinioni espresse adottata dal Senato della Repubblica - Ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato proposto d...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, sorto a seguito della deliberazione del Senato della Repubblica del 18 gennaio 2006 (doc. IV-ter, n. 14), relativa alla insindacabilita', ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse dal senatore Raffaele Jannuzzi nei confronti del dott. Gian Carlo Caselli e del dott. Guido Lo Forte, promosso con ricorso del giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano, notificato il 12 febbraio 2007, depositato in cancelleria il 15 marzo 2007 ed iscritto al n. 18 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2006, fase di merito.

Visto l'atto di costituzione del Senato della Repubblica;

Udito nell'udienza pubblica del 6 giugno 2007 il giudice relatore Ugo De Siervo.

Ritenuto che il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano, nel corso dell'udienza preliminare nei confronti del senatore Raffaele Jannuzzi, imputato del reato di cui agli artt. 595 del codice penale e 13 della legge 8 febbraio 1948, n. 47 (Disposizioni sulla stampa), con ordinanza 9 luglio 2006, ha sollevato conflitto di attribuzione nei confronti del Senato della Repubblica, in relazione alla delibera del 18 gennaio 2006 (Doc. IV-ter, n. 14), con la quale l'Assemblea, accogliendo la proposta della Giunta delle elezioni e delle immunita' parlamentari, ha dichiarato l'insindacabilita' delle dichiarazioni rilasciate dal senatore, ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione;

che il G.I.P. riferisce di procedere nei confronti del parlamentare per il reato di diffamazione a mezzo stampa "per aver, nella sua qualita' di autore dell'articolo sotto descritto, offeso la reputazione di Gian Carlo Caselli e di Guido Lo Forte con la pubblicazione sul quotidiano "Il Giornale" del 7 novembre 2004 dell'articolo intitolato "Mafia, 13 anni di scontri tra PM e Carabinieri" riportando in narrativa fatti non veritieri e comunque offensivi per la loro formulazione e per il contesto in cui sono stati inseriti. Delitto aggravato dall'attribuzione di fatti determinati", dei quali viene dato conto nel corpo...

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