Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Processo penale - Ente responsabile per illecito amministrativo dipendente da reato - Partecipazione al processo con il proprio rappresentante legale, salvo che questi sia imputato del reato da cui dipende l'illecito amministrativo - Denunciata mancanza di una disciplina del conflitto d...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 39 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilita' amministrativa delle persone giuridiche, delle societa' e delle associazioni anche prive di personalita' giuridica, a norma dell'art. 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300), promosso con ordinanza del 3 marzo 2006 dal Tribunale di Gela nel procedimento penale a carico di Costanzo Vincenzo, iscritta al n. 416 del registro ordinanze 2006 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 43, 1ª serie speciale, dell'anno 2006.

Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Udito nella camera di consiglio del 9 maggio 2007 il giudice relatore Sabino Cassese.

Ritenuto che il giudice monocratico del Tribunale di Gela ha sollevato, in riferimento agli artt. 24 e 111 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 39 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilita' amministrativa delle persone giuridiche, delle societa' e delle associazioni anche prive di personalita' giuridica, a norma dell'art. 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300);

che la disposizione impugnata prevede che l'ente partecipa al procedimento penale con il proprio rappresentante legale, salvo che questi sia imputato del reato da cui dipende l'illecito amministrativo (comma 1); disciplina le modalita' di costituzione dell'ente che intende partecipare al procedimento (comma 2), nonche' la procura e le modalita' di deposito della stessa; infine, stabilisce che, se non compare il rappresentante legale, l'ente costituito e' rappresentato dal difensore (comma 4);

che, in ordine al processo innanzi a lui pendente, il giudice rimettente afferma solo che la societa' e' stata tratta a giudizio, con decreto del giudice dell'udienza preliminare, in persona del legale rappresentante e che quest'ultimo e' stato "tratto a giudizio personalmente come imputato dei medesimi reati";

che il giudice a quo - descritto in generale il quadro normativo, anche con riferimento alla legge delega - mette in risalto il conflitto di...

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