Giudizio per conflitto di attribuzione tra Enti. Consiglio regionale - Immunita' dei consiglieri regionali per le opinioni espresse e i voti dati nell'esercizio delle loro funzioni - Procedimento civile, davanti al Tribunale di Roma, per risarcimento dei danni a seguito delle opinioni espresse da un consigliere regionale della Regione Veneto - O...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Sentenza nel giudizio per conflitto di attribuzione tra enti sorto a seguito dell'ordinanza di fissazione dell'udienza di trattazione, di cui al verbale del 5 luglio 2005, adottata dal giudice istruttore presso il tribunale di Roma, sezione prima civile, nel giudizio per risarcimento dei danni subiti dal dott. Corrado Clini a seguito delle opinioni espresse dal consigliere regionale Gianfranco Bettin (r.g. n. 24632/05), promosso con ricorso della Regione Veneto notificato il 19 luglio 2005 ed il 21 novembre 2006, depositato in cancelleria il 26 luglio 2005 ed il 7 dicembre 2006 ed iscritto al n. 24 del registro conflitti tra enti 2005.

Udito nell'udienza pubblica dell'8 maggio 2007 il giudice relatore Gaetano Silvestri;

Uditi gli avvocati Mario Bertolissi e Luigi Manzi per la Regione Veneto.

Ritenuto in fatto

  1. - Con ricorso notificato il 19 luglio 2005 e depositato il successivo 26 luglio, la Regione Veneto, in persona del Presidente pro tempore, ha proposto conflitto di attribuzione nei confronti dello Stato in relazione all'ordinanza di fissazione dell'udienza di trattazione, di cui al verbale del 5 luglio 2005, adottata dal giudice istruttore presso il tribunale di Roma, sezione prima civile, nel giudizio per risarcimento dei danni subiti dal dott. Corrado Clini a seguito delle opinioni espresse dal consigliere regionale Gianfranco Bettin (r.g. n. 24632/05), per violazione dell'art. 122, quarto comma, e, "suo tramite", degli artt. 121 e 123 della Costituzione.

    1.1. - In punto di fatto, la Regione ricorda che nel settimanale L'Espresso del 10 febbraio 2005, diffuso nelle edicole il 4 febbraio 2005, e' stato pubblicato un articolo, intitolato "Uranio Rosso", a firma di Riccardo Bocca, avente ad oggetto un traffico illegale di rifiuti radioattivi e tossici avvenuto tra il 1989 e il 1990. In particolare, secondo quanto riferito dal periodico, il materiale tossico sarebbe stato trasportato in Italia e poi bruciato in un inceneritore di Porto Marghera, come confermato, a dire del giornalista, da un referto del 28 febbraio 1990 dell'Unita' locale socio sanitaria 36 di Venezia, rimasto segreto e attestante l'esistenza nella condensa dei fumi del forno SG 31 di Marghera di tracce di uranio ben oltre il limite stabilito per legge.

    In proposito, l'articolo di Bocca evidenziava come l'allora direttore del servizio di igiene pubblica alla ULSS 36 di Venezia, il dott. Corrado Clini, in una relazione datata 8 gennaio 1990 sullo smaltimento dei fusti contenenti rifiuti tossici a Porto Marghera, non avesse fatto alcun riferimento a tracce di uranio nei fumi emessi dai detti forni. A conclusione dell'inchiesta il giornalista si chiedeva perche' il dott. Clini non avesse provveduto a comunicare l'emissione di sostanze radioattive agli organi competenti e se davvero il Governo dell'epoca non fosse a conoscenza dei fumi tossici.

    A seguito della pubblicazione del suddetto articolo, il consigliere regionale del gruppo dei Verdi Gianfranco Bettin ha presentato al Consiglio regionale, nella stessa giornata del 4 febbraio 2005, un'interrogazione a risposta scritta, intitolata "Materiale radioattivo bruciato a Porto Marghera, vogliamo la verita!", rubricata il successivo lunedi' 7 febbraio 2005, sub n. 641.

    Contemporaneamente, il consigliere Bettin ha riprodotto il contenuto dell'inchiesta giornalistica in un articolo, intitolato "Avevamo ragione, hanno bruciato uranio a Marghera e hanno mentito" e pubblicato sul sito internet del Gruppo consiliare regionale dei Verdi del Veneto il 4 febbraio 2005, in cui, peraltro, si dava notizia dell'avvenuta presentazione dell'interrogazione alla Giunta regionale.

    A questi avvenimenti hanno fatto seguito: un ulteriore articolo di Riccardo Bocca sul settimanale L'Espresso del 3 marzo 2005, una interrogazione parlamentare da parte del deputato Luana Zanella e una...

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