Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Circolazione stradale - Guida di motoveicolo per il quale e' richiesta la patente di categoria A da parte di soggetto munito di patente di categoria B - Previsione nel d.lgs. n. 152 del 1999 della stessa sanzione amministrativa contemplata per la guida senza patente - Denunciata esorbit...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale dei commi 13 e 18 dell'art. 116 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), come rispettivamente sostituiti dalle lettere a) e b) del comma 1 dell'art. 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1999, n. 507 (Depenalizzazione dei reati minori e riforma del sistema sanzionatorio, ai sensi dell'articolo 1 della legge 25 giugno 1999, n. 205), nel procedimento civile vertente tra Giovanni Kavalakis e la Prefettura di Genova promosso dalla Corte di cassazione con ordinanza del 3 maggio 2006, iscritta al n. 590 del registro ordinanze 2006 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 1, 1ª serie speciale, dell'anno 2007.

Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Udito nella Camera di consiglio del 9 maggio 2007 il giudice relatore Luigi Mazzella.

Ritenuto che, con ordinanza del 3 maggio 2006, la Corte di Cassazione ha sollevato, in riferimento all'art. 76 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dei commi 13 e 18 dell'art. 116 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), come rispettivamente sostituiti dalle lettere a) e b) del comma 1 dell'art. 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1999, n. 507 (Depenalizzazione dei reati minori e riforma del sistema sanzionatorio, ai sensi dell'articolo 1 della legge 25 giugno 1999, n. 205), nella parte in cui dette norme prevedono e sanzionano, quale illecito amministrativo, la condotta di chi, in possesso di patente di abilitazione alla guida di categoria B, guidi un veicolo per il quale e' richiesta la patente di categoria A;

che, come riferisce la Corte rimettente, con ricorso al Giudice di pace di Genova del 21 dicembre 2001 G. K. aveva proposto opposizione avverso l'ordinanza-ingiunzione emessa in data 31 ottobre 2001 del Prefetto di Genova, con la quale gli era stata irrogata la sanzione amministrativa di lire 4.000.000 per la violazione di cui all'art. 116, commi 13 e 18, del codice della strada, accertata il 30 giugno dello stesso anno, perche', munito di patente di categoria B conseguita nel 2000, aveva circolato alla guida di un motociclo, di potenza pari a Kw 19,50, per cui era necessaria la patente di categoria A;

che in quella sede l'opponente aveva dedotto la non applicabilita' alla fattispecie delle menzionate disposizioni e, in via subordinata, l'illegittimita' costituzionale della stessa in relazione agli articoli 76 e 3 Cost., rispettivamente per eccesso di delega e per violazione dei principi di ragionevolezza e di eguaglianza;

che l'adito giudice, ritenuta la manifesta infondatezza delle eccezioni di illegittimita' costituzionale e sussistenti gli estremi della contestata violazione, aveva tuttavia respinto l'opposizione;

che contro tale sentenza il K. aveva proposto ricorso per cassazione, deducendo, con il primo motivo del ricorso, la violazione e falsa applicazione dell'art. 116, commi 13 e 18, del codice della strada e, con il secondo e subordinato motivo, l'illegittimita' costituzionale delle norme predette, gia' denunciata in sede di merito;

che con il primo motivo il ricorrente, prendendo le mosse dalla sentenza della Corte costituzionale 10 gennaio 1997 n. 3, con la quale e' stata dichiarata l'illegittimita' dell'art. 116, comma 13, del d.lgs. n. 285 del 1992, nel testo all'epoca vigente, nella parte in cui assoggettava a sanzione penale colui che, munito di patente di categoria B, C o D, guidasse un veicolo per il quale era richiesta la...

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