COMUNICATO - Linee guida per i controlli antimafia, di cui all''art. 3-quinques del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, concernente «Disposizioni per garantire la trasparenza e la libera concorrenza nella realizzazione delle opere e degli interventi connessi allo svolgimento dell''Expo 2015...

Premesse.

Il presente documento di indirizzo e' volto a disciplinare le procedure di controllo antimafia sui contratti relativi alla realizzazione dell'EXPO Milano 2015, ai sensi dell'art. 3-quinquies del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito dalla legge 20 novembre 2009, n. 166. In particolare, a mente del comma 4 del citato art. 3-quinquies, i controlli antimafia sui contratti pubblici e sui successivi subappalti e subcontratti aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture sono effettuati con l'osservanza delle linee-guida indicate da questo Comitato, anche in deroga a quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252.

L'ambito di operativita' della norma, come precisato dal Commissario delegato del Governo per il cennato evento, va ricondotto agli interventi individuati nei decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008 e 1° marzo 2010, che ha recepito l'accordo intervenuto nell'ambito del Tavolo Lombardia del 25 novembre, come individuati. Tali opere, classificate in essenziali, connesse e necessarie, sono individuate negli allegati 1 e 2 del cennato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2008. In relazione alle opere essenziali, si deve inoltre tenere conto delle modifiche contenute nel Masterplan del sito, presentato al BIE il 22 aprile 2010, e delle conseguenti integrazioni che verranno apportate all'allegato 1 del cennato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Con riferimento alle opere necessarie, EXPO 2015 e' stazione appaltante e, nella veste di organismo di diritto pubblico, opera in conformita' a quanto previsto dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.

Rientrano invece nella sfera di competenza del Tavolo istituzionale per il Governo complessivo degli interventi regionali e sovra regionali, di cui all'art. 5 del cennato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008, la programmazione e la realizzazione di attivita' regionali e sovra regionali relative a EXPO 2015, nonche' gli interventi e le attivita' relative alle opere connesse riguardanti opere diverse da quelle in carico alla societa' EXPO 2015, nonche' le opere da 7° a 9D dell'allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sopraindicato, in quanto opere per l'accessibilita' al sito.

Sulla base di quanto riferito dalla Prefettura di Milano, risulta che, alla data di adozione delle presenti linee-guida, non sono stati affidati appalti di lavori ne' sub-contratti e/o sub-appalti e non sono state esperite procedure di gara aventi ad oggetto la progettazione delle opere direttamente ricadenti nelle aree destinate ad ospitare l'evento. Sono peraltro di imminente indizione le procedure aventi ad oggetto l'affidamento dei servizi di progettazione concernenti: opere civili e strutturali in cemento armato, metallo e legno delle cosiddette «opere di piastra del sito»; opere afferenti le vie d'acqua del sito; opere elettriche e meccaniche di distribuzione del sito; opere a verde; sistema di accessibilita', mobilita' e trasporti del sito; servizi informatici e soluzioni tecnologiche di telecomunicazione del sito.

Sono inoltre state avviate le procedure per l'approvazione della variante urbanistica sulle aree la cui destinazione d'uso sara' trasformata da agricola in edificabile.

Sono state definite, infine, le modalita' per l'acquisizione delle aree su cui si terra' il sito, con le delibere dei consigli di amministrazione delle societa' Belgioiosa S.r.l. e Raggio di Luna S.p.a., nonche' della Fondazione Fiera internazionale di Milano con le quali e' stata garantita la messa a disposizione incondizionata delle rispettive aree di proprieta', con decorrenza immediata, sino al diciottesimo mese successivo alla conclusione dell'evento, prevedendo:

a) la cessione della proprieta' delle aree sulle quali verranno localizzate le opere di interesse pubblico e generale;

b) la costituzione del diritto di superficie sulle aree interessate da costruzioni temporanee (in misura non inferiore al 44% della superficie delle aree di proprieta' di Fondazione fiera Milano e di Belgioiosa S.r.l.).

Dal quadro delineato puo' dunque rilevarsi come la fase attuale del monitoraggio debba essere ricondotta nell'alveo di quegli interventi di carattere prodromico alla fase centrale dell'aggiudicazione dei lavori, di cui alla direttiva interministeriale di giugno 2005.

Nel predetto atto di indirizzo, infatti, una particolare attenzione viene riservata proprio all'attivita' di controllo in funzione antimafia inerente il contesto ambientale, in termini oggettivi e soggettivi, in cui si andranno a iscrivere gli interventi da realizzare.

Tale approccio di massima anticipazione del presidio antimafia si e' peraltro rivelato di particolare efficacia specie in relazione ad interventi , di analoga rilevanza rispetto a quello oggetto delle presenti linee-guida, sia per la complessita' del dato infrastrutturale, sia per l'indotto finanziario correlato, che hanno portato alla luce elementi di notevole vulnerabilita' del sistema proprio nella fase prodromica alla vera e propria esecuzione dell'appalto.

In relazione all'attuale fase pertanto devono intendersi integralmente richiamati gli indirizzi forniti con la predetta direttiva interministeriale,con gli opportuni adattamenti legati alla specificita' dell'evento in esame. Analogamente, per quanto attiene alle successive fasi, resta ferma la cornice delineata nel medesimo atto di indirizzo cui si vanno ad aggiungere le indicazioni compendiate nelle linee-guida dettate per gli interventi in Abruzzo che possono costituire per molti aspetti un utile quadro di riferimento anche con riguardo all'EXPO.

Alla luce di quanto sopra si forniscono, nei paragrafi che seguono, alcuni primi elementi di orientamento intorno ai quali strutturare il percorso di monitoraggio antimafia sull'evento, suscettibili di ulteriori aggiustamenti e rimodulazioni alla luce delle concrete esigenze che potranno venire in evidenza nel prosieguo. L'attivita' di monitoraggio.

  1. Il metodo di lavoro e i soggetti della rete. - In via preliminare si conferma il ruolo centrale che la Prefettura di Milano riveste nell'attivita' di monitoraggio sul sistema degli interventi per la realizzazione dell'EXPO 2015.

    Nello svolgimento di tale attivita' ed in ragione della particolare delicatezza e complessita' delle iniziative che verranno avviate in vista del citato evento, la legge stessa ha individuato una specifica strumentazione a supporto del Prefetto, peraltro gia' attivata:

    a) la sezione specializzata del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere di cui al comma 3 dell'art. 3-quinquies del decreto-legge n. 135/2009, costituita con decreto interministeriale del 23 dicembre 2009;

    b) il gruppo interforze per l'EXPO 2015 (GICEX), organismo info-investigativo costituito, a livello centrale, presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, sempre ai sensi del predetto art. 3-quinquies.

    Accanto a tale strumentazione, va peraltro evidenziata l'esigenza che l'attivita' del Prefetto e dei citati organismi possa avvalersi dell'apporto indispensabile di tutti i soggetti istituzionali e no a vario titolo coinvolti nella realizzazione dell'evento, secondo una logica di rete che ha ispirato in questi anni l'attivita' del Comitato stesso, e che e' opportuno venga replicata anche in questa circostanza.

    In tale prospettiva, pertanto, il Prefetto di Milano si fara' carico di individuare le migliori e piu' efficaci forme di partecipazione e coinvolgimento di tutte le componenti del sistema al fine di conseguire livelli incrementali di sicurezza.

    Tali forme di collaborazione saranno in particolare rivolte alla definizione congiunta di strumenti operativi volti a rafforzare i presidi a tutela della legalita' e della trasparenza, anche attraverso la costituzione di appositi gruppi per la messa a punto di bandi di gara tipo e di capitolati di appalto per lavori, servizi e forniture concernenti l'evento in questione.

    In analogia a quanto gia' indicato nelle seconde linee-guida emanate per i controlli antimafia in Abruzzo, potrebbe inoltre essere opportuno, al fine di inquadrare tali iniziative in una cornice di riferimento chiara ed omogenea, sottoscrivere in via preliminare uno o piu' protocolli d'intesa che definiscano un percorso comune e condiviso tra tutti i soggetti istituzionali, imprenditoriali e rappresentativi delle categorie dei lavoratori, in cui siano puntualizzate le misure da adottare in funzione di prevenzione antimafia.

    I contenuti di tali strumenti dovranno in ogni caso conformarsi ai principi di seguito precisati che costituiscono regolamentazione speciale da osservare, anche in deroga alle ordinarie disposizioni di legge, ai sensi del richiamato art. 3-quinquies del decreto-legge sopracitato.

    A tali principi dovranno altresi' essere adeguati, in relazione alla parte di residua applicazione, i protocolli gia' stipulati, concernenti la messa in sicurezza di opere rientranti nell'ambito di applicazione delle presenti linee-guida, ed in relazione ai quali le parti contraenti avranno cura di verificarne la coerenza con il sistema dei controlli antimafia nelle stesse delineato.

  2. Indirizzi per le stazioni appaltanti e per gli operatori economici. - Analogamente a quanto disposto con le linee-guida per l'Abruzzo e in coerenza con le indicazioni impartite dal Ministro con le direttive di giugno 2005 e giugno 2010, le misure organizzative ed i controlli a fini antimafia concernenti le attivita' per la realizzazione dell'evento EXPO 2015 dovranno tener conto delle seguenti linee di indirizzo.

    2.1. In primo luogo dovra' essere prevista la realizzazione di una Anagrafe degli esecutori accessibile alla Direzione investigativa antimafia e al GICEX, concernente i soggetti e gli operatori economici aggiudicatari ed affidatari, nonche' ogni altro soggetto della «filiera delle imprese» cosi' come definita...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT