Giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Parlamento - Immunita' parlamentari - Dichiarazioni rese extra moenia da un senatore - Giudizio civile per il risarcimento del danno asseritamente causato dalle stesse - Deliberazione di insindacabilita' adottata dalla Camera di appartenenza - Ricorso per conflitto di attribuzione pr...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK,Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Sentenza nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione del Senato della Repubblica del 6 febbraio 2003, relativa alla insindacabilita', ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse dal senatore Raffaele Jannuzzi nei confronti della dottoressa Ilda Boccassini, promosso con ricorso del Tribunale di Napoli, sezione prima civile, notificato il 7 dicembre 2004, depositato in cancelleria il 20 dicembre 2004 ed iscritto al n. 32 del registro conflitti 2004.

Visto l'atto di costituzione del Senato della Repubblica;

Udito nell'udienza pubblica del 10 ottobre 2006 il giudice relatore Alfio Finocchiaro;

Udito l'avvocato Giovanni Pitruzzella per il Senato della Repubblica.

Ritenuto in fatto

  1. - Con ricorso del 13 ottobre 2003 (pervenuto alla Corte costituzionale il successivo 3 dicembre), il Tribunale di Napoli, sezione prima civile, ha sollevato conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato, nei confronti del Senato della Repubblica, in relazione alla delibera adottata il 6 febbraio 2003 (documento IV-quater, n. 9), con la quale, in conformita' alla proposta della Giunta delle Elezioni e delle Immunita' Parlamentari, approvata, a maggioranza, il 16 ottobre 2002, e' stato dichiarato che i fatti oggetto del processo civile, pendente innanzi allo stesso Tribunale, promosso dalla dottoressa Ilda Boccassini nei confronti del senatore Raffaele (detto Lino) Jannuzzi, concernono opinioni espresse da quest'ultimo nell'esercizio delle sue funzioni parlamentari e sono, quindi, insindacabili ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione.

    Il Tribunale ricorrente ha premesso che, nel predetto giudizio civile, la dottoressa Boccassini, sostituto procuratore della Repubblica di Milano, aveva chiesto (oltre che al citato parlamentare, anche alla Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e a Carlo Rossella, direttore della rivista settimanale "Panorama") il risarcimento dei danni subiti a seguito della pubblicazione nel settimanale di due articoli a firma Jannuzzi, ritenendoli diffamatori e gravemente lesivi della sua immagine e reputazione di magistrato. Il primo articolo (nel numero della rivista del 20 dicembre 2001), intitolato "Il gioco dei quattro congiurati" e recante il sottotitolo "Un summit a Lugano tra p.m. italiani, svizzeri e spagnoli. Obiettivo: come incastrare Berlusconi", conteneva una foto riproducente la dottoressa Boccassini e la dottoressa Carla Del Ponte e nel corpo del testo riferiva che in un albergo di Lugano, nel corso della settimana precedente, avevano avuto un incontro la dottoressa Boccassini, la dottoressa Paciotti, parlamentare europeo, la dottoressa Del Ponte e il dottor Castresana, procuratore capo della Procura della Repubblica di...

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