Ordinanza emessa il 4 luglio 2006 dal Giudice di Monza nel procedimento civile promosso da Fallimento Decori & Decori S.r.l. contro Scotti Carlo Alberto ed altri Societa' - Controversie in materia di diritto societario e di intermediazione finanziaria - Causa di diritto societario introdotta con rito ordinario - Ordinanza di mutamento del rito e...

IL TRIBUNALE

A scioglimento della riserva di cui sopra cosi' provvede: nella causa gia' rubricata al R.G. n. 13639/2003, promossa da Fallimento Decori & Decori S.r.l., con gli avv. Paolo Meli e Umberto Ballabio;

Contro Alberto Scotti, Massimo Malegori, Massimo Giraudo, con gli avv. Fausto Martinetti e Gianroberto Villa;

Angelo Gussoni, con gli avv. Fausto Maniaci e Giulio Sprio; Giancarlo Gussoni, con gli avv. Giani Forlani, Federica Castioni e Flavia Uberti; Roberto Marangon, con gli avv. Sonia Cecchi, Giuseppe Corielli ed Elena Corielli: Jean Pierre Desart, con gli avv. Andrea Sparano e Luca Ceriello; Christophe Julien Ruffino, contumace.

Svolgimento del procedimento

Il fallimento Decori & Decori S.r.l. ha convenuto (con il rito ordinario) innanzi al Tribunale di Monza gli amministratori ed i sindaci della societa' fallita, per ottenere la loro condanna al risarcimento dei danni, che sarebbero stati provocati per violazione di doveri inerenti alla carica.

I convenuti si sono costituiti in giudizio, ad esclusione del Ruffino, rimasto contumace; essi hanno contestato nel merito le pretese del fallimento ed hanno sollevato eccezioni preliminari di rito. In particolare, oltre ad avere eccepito l'incompetenza del Tribunale di Monza, hanno rilevato che la causa, introdotta per alcuni dei convenuti successivamente all'entrata in vigore del d.lgs. n. 5/2003 e delle norme processuali in materia societaria in esso contenute, dovesse essere appunto trattata secondo le nuove forme processuali.

Venne tenuta l'udienza di prima comparizione prevista dall'art. 180 c.p.c. e, su istanza dell'attore, vennero concessi termini per lo scambio di memorie ai sensi del medesimo art. 180; il fallimento deposito' il proprio scritto difensivo ex art. 170-180 cod. proc. civ.) e le altre parti replicarono.

Il giudice fisso' anche l'udienza prevista dall'art. 183 c.p.c. che non diede esito positivo.

Le parti convenute rinnovarono l'eccezione relativa all'erroneita' del rito prescelto dall'attore.

Il giudice con ordinanza riservata (del 4 novembre 2004) comunicata in data 17 novembre 2004 ha disposto il mutamento di rito (da ordinario a societario) ed ha cancellato la causa da ruolo.

La valutazione del giudice era stata basata sulla considerazione e che, anche se per alcuni convenuti l'atto di citazione era stato notificato prima del 1° gennaio 2004 (entrata in vigore del nuovo rito societario) altri atti di citazione (anche se richiesti prima) erano stati notificati dopo il 1° gennaio 2004. Ai sensi dell'art. 33 cod. proc. civ. e 1 del d.lgs. n. 5 del 2003 ha ritenuto applicabile al procedimento il rito speciale.

Successivamente alla comunicazione di tale ordinanza, i convenuti, in applicazione del combinato disposto degli articoli 1, u.c. e 7 d.lgs. n. 5/2003 hanno immediatamente notificato alle altre parti ed all'attore, ai sensi dell'art. 8 del predetto decreto, istanza di fissazione d'udienza.

ll fallimento attore si e' opposto all'istanza di fissazione dell'udienza ai sensi dell'art. 8, u.c., d.lgs. n. 5/2003 evidenziando che tale istanza gli precludeva ogni possibilita' istruttoria, non avendo egli ancora compiutamente articolato i propri mezzi istruttori e le proprie difese.

Il Presidente del Tribunale ha fissato l'udienza per decidere sulla inammissibilita' della istanza.

L'udienza si e' tenuta e le parti hanno variamente articolato le loro difese; e' stato evidenziato che molte delle parti hanno continuato a depositare atti difensivi anche in data posteriore alla fissazione della udienza per decidere sulla inammissibilita' della istanza ex art. 8.

All'esito dell'udienza il presidente si e' riservato di decidere.

Motivi della decisione

Appare opportuno (soprattutto per un chiarimento del giudice a se stesso) un riepilogo dei numerosi atti difensivi delle parti che, secondo il rito societario, si sono accavallati senza una guida giudiziaria che, in qualche modo, ne articolasse la sequenza.

Gli atti depositati dalle parti

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| | Alberto | | |

| | Scotti, | | |

| | Massimo | | | Fallimento | | Malegori,| | | Desart

Decori | Gussoni | Massimo | Gussoni | Marangon | Jean & Decori | Angelo | Giraudo | Giancarlo | Roberto | Pierre attore | convenuto | convenuto| convenuto | convenuto| convenuto ====================================================================

| |avv. Villa| avv. | avv. |

| |Martinetti| Astioni/ |Ardizzone/| avv. Meli |avv. Sprio |avv. Villa| Umberti |Corrielli |Contumace --------------------------------------------------------------------

atto | | | | | citazione | | | | | -------------------------------------------------------------------- udienza ex | | | | | 183 c.p.c. | | | | | -------------------------------------------------------------------- 4 novembre | | | | | 2004 ordi- | | | | | nanza di | | | | | mutamento | | | | | del rito | | | | | -------------------------------------------------------------------- 22 novembre| | | | | 2004 comu- | | | | | nicazione | | | | | ordinanza | | | | | --------------------------------------------------------------------

| |26 novem- | | |

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