Giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Parlamento - Immunita' parlamentari - Giudizio civile per risarcimento danni a seguito delle dichiarazioni rese da un parlamentare - Deliberazione di insindacabilita' della Camera di appartenenza - Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato proposto dal Tribunale di Roma - Suss...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Sentenza nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione del Senato della Repubblica del 30 giugno 2004 (Doc. IV-ter, n. 5) relativa alla insindacabilita', ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse dal senatore Emiddio Novi, promosso con ricorso del Tribunale di Roma - sezione prima civile, notificato il 18 settembre 2006, depositato in cancelleria il 3 ottobre 2006 ed iscritto al n. 5 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2006, fase di merito.

Visto l'atto di costituzione del Senato della Repubblica;

Udito nell'udienza pubblica del 23 gennaio 2007 il giudice relatore Sabino Cassese;

Udito l'avvocato Stefano Grassi per il Senato della Repubblica.

Ritenuto in fatto

  1. - Con ricorso dell'8 aprile 2005, il Tribunale di Roma ha promosso conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato avverso la delibera adottata il 30 giugno 2004 (Doc. IV-ter, n. 5) con la quale il Senato della Repubblica ha statuito che le dichiarazioni oggetto del processo civile, instaurato da quarantuno magistrati con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, nei confronti del senatore Emiddio Novi, concernono opinioni espresse da quest'ultimo nell'esercizio delle sue funzioni parlamentari, ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione.

    1.1. - Il Tribunale ricorrente riferisce che nel giudizio pendente dinanzi a se', gli attori hanno chiesto, tra l'altro, il risarcimento dei danni asseritamene subiti in conseguenza di un articolo, a firma del sen. Novi, pubblicato nel quotidiano "Roma" il 7 febbraio 2002, con il titolo "Il palazzo brucia e c'e' chi pensa a spargere veleni", nel cui contesto lo stesso formulava accuse di inettitudine e opportunismo politico nei confronti della magistratura napoletana impegnata, secondo le affermazioni del senatore, a difendere i propri interessi corporativi e, in molti casi, a difendere il potere "di una sinistra affarista e prevaricatrice". Inoltre, la Procura di Napoli era definita come un "fortino della legalita", assediato da un disordine che vedeva protagonisti e responsabili magistrati intenti a invocare "la cacciata di Cordova". Denunciava, infine, l'ideazione di un sistema per il controllo e l'azzeramento volto a insabbiare e deviare le inchieste scomode sui rapporti tra sinistra imprenditrice e camorra, sviluppatosi in "un contesto di egemonia post-comunista".

    Riferisce altresi' il Tribunale che, costituitosi in giudizio, il convenuto senatore ha eccepito l'insindacabilita' delle proprie dichiarazioni a norma dell'art. 68, primo comma, Cost.

    Il Tribunale di Roma, ritenendo che le opinioni espresse dal sen. Novi nell'articolo da lui sottoscritto non risultano riferibili agli atti funzionali dallo stesso prodotti in giudizio, ha trasmesso gli atti al Senato della Repubblica, per la verifica della sussistenza della garanzia prevista dall'art. 68, primo comma, Cost.

    ...

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