Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Poste - Buoni postali fruttiferi - Decreto ministeriale di riduzione del saggio di redditivita' - Estensione della variazione ai titoli emessi precedentemente - Sopravvenuta abrogazione della previsione - Applicabilita' delle norme anteriori ai rapporti gia' in essere all'entrata in vig...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Giovanni Maria FLICK;

Giudici: Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 173 del decreto del Presidente della Repubblica del 29 marzo 1973, n. 156 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni), come modificato dal decreto-legge 30 settembre 1974, n. 460 (Modifica dell'articolo 173 del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156), convertito, con modificazioni, in legge 25 novembre 1974, n. 588, nonche' dell'art. 7, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 284 (Riordino della Cassa depositi e prestiti, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59), promosso con ordinanza del 19 gennaio 2006 dal Giudice di pace di Teano nel procedimento civile vertente tra Poste Italiane S.p.A. e Mario Mancino, iscritta al n. 321 del registro ordinanze 2006 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 38, 1ª serie speciale, dell'anno 2006.

Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Udito nella Camera di consiglio del 24 gennaio 2007 il giudice relatore Paolo Maria Napolitano.

Ritenuto che il Giudice di pace di Teano, con Ordinanza emessa il 19 gennaio 2006, nel corso di un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, ha sollevato, con riferimento agli artt. 3, 43, 47 e 97 della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 173 del decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni), come modificato dal decreto-legge 30 settembre 1974, n. 460 (Modifica dell'articolo 173 del testo unicodelle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156), convertito, con modificazioni, dalla legge 25 novembre 1974, n. 588, nonche' dell'art. 7, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 284 (Riordino della Cassa depositi e prestiti, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59);

che, come riferisce il rimettente, il giudizio a quo trae origine dal fatto che il signor Mario Mancino, intestatario di un buono postale fruttifero emesso nel 1981 e da questo portato per l'incasso presso l'ufficio postale emittente nel marzo del 2005, si era visto offrire dall'ufficio, quale controvalore, non l'importo da lui atteso di euro 2.525,45 (comprensivo degli interessi calcolati secondo le indicazioni riportate sul retro del documento), ma quello minore di euro 2.377,83;

che a questo punto il signor Mancino, prosegue testualmente il rimettente, "con ricorso per concessione di decreto ingiuntivo, chiedeva al giudice di pace adito di ingiungere alla S.p.A. Poste...

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