Ordinanza emessa il 13 luglio 2006 dalla Commissione tributaria regionale dell'Emilia-Romagna - Bologna sull'appello proposto da Agenzia del Territorio Ufficio di Ferrara contro Centro Energie Ferrara S.p.A. Catasto - Rendita catastale di opifici e immobili costituiti per attivita' industriali - Determinazione - Computabilita' dei beni strumenta...

LA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE

Ha emesso la seguente ordinanza, sull'appello n. 3205/2005, spedito il 13 dicembre 2005, avverso la sentenza n. 111/06/2004 emessa dalla Commissione tributaria provinciale di Ferrara proposto dall'ufficio: Agenzia territorio - Ufficio Ferrara.

Controparte: Centro Energia Ferrara S.p.A., leg. rapp. te ing. Carmine Biello, Viale Certosa, 247 - 20151 Milano, difeso da: Confalonieri dott. Franco e/o Azzaretto avv. Giulio, via Cordusio, 2 - 20123 Milano.

Atti impugnati: Notifica di classamento n. FE0205286-2003 contr. catastali.

P r e m e s s o i n f a t t o

Il presente giudizio trae origine dalla rettifica effettuata dalla Agenzia del territorio - Ufficio Provinciale di Ferrara della rendita catastale di una unita' immobiliare di proprieta' della societa' Centro Energia Ferrara S.p.A.

Nello specifico si evidenzia che in data 7 maggio 1999 la Societa' presentava una denuncia DOCFA con cui proponeva una rendita catastale pari ad euro 2.026.576.

In data 20 luglio 1999 la medesima societa', avvedutasi dell'errore, presentava, una nuova denuncia DOCFA con la quel modificava il valore di cui alla denuncia del 7 maggio 1999, indicando una rendita pari a euro 196.395.

Preso atto della notevole differenza, l'ufficio tributi del Comune di Ferrara richiedeva alla locale Agenzia del territorio apposita verifica.

In data 1° dicembre 2003, l'agenzia del territorio notificava alla societa' la relazione di stima della rendita catastale con cui determinava il valore in euro 2.026.576.

La differenza nella determinazione del valore sostanzialmente era da attribuirsi al computo di tre turbine installate all'interno dell'immobile, la cui valutazione ha fatto lievitare il valore della rendita catastale fino alla somma di euro 2.026.576.

La rettifica veniva tempestivamente impugnata innanzi alla Commissione di primo grado che con decisione n. 162/04 depositata il 27 settembre 2004 accoglieva il ricorso determinando il valore della rendita in euro 196.395.

Nella motivazione della decisione si legge che "le turbine sono imbullonate nelle strutturie murarie e quindi non sono al servizio del complesso immobiliare, ma funzionali alla attivita' produttiva. Da cio' discende che le turbine non possono essere prese in considerazione nella stima del complesso immobiliare come invece si fa per le opere idrauliche. Le turbine ed altro macchinario, quando si trovano nella situazione di poter essere amovibili, non producono reddito fondiario, ma reddito di impresa, tant'e' che i costi di essi sono deducibili secondo le regole del reddito di impresa e soggetti all'ammortamento per un periodo...

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