Giudizio sull'ammissibilita' del ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Parlamento - Immunita' parlamentari - Procedimento penale nei confronti di un parlamentare per diffamazione aggravata - Deliberazione di insindacabilita' della Camera dei deputati - Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato proposto dal Giudice ...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione della Camera dei deputati dell'8 febbraio 2006 (doc. IV-quater, n. 123), relativa alla insindacabilita', ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse dal deputato Maurizio Gasparri nei confronti della dott.ssa Maria Clementina Forleo, promosso con ricorso del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, depositato in cancelleria il 14 luglio 2006 ed iscritto al n. 16 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2006, fase di ammissibilita'.

Udito nella camera di consiglio del 22 novembre 2006 il giudice relatore Sabino Cassese.

Ritenuto che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, con ordinanza - ricorso del 21 giugno 2006, ha promosso conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti della Camera dei deputati, in relazione alla delibera, adottata nella seduta dell'8 febbraio 2006 (doc. IV-quater, n. 123), con la quale e' stata dichiarata, ai sensi del primo comma dell'art. 68 della Costituzione, l'insindacabilita' delle dichiarazioni del deputato Maurizio Gasparri, rispetto alle quali pende un procedimento penale;

che il ricorrente espone che l'on. Maurizio Gasparri e' imputato del delitto di diffamazione continuata a mezzo stampa, aggravata dall'attribuzione di un fatto determinato, per avere, mediante una serie di dichiarazioni rese alle agenzie ANSA e AdnKronos in data 25 gennaio 2005 e mediante un comunicato stampa del Ministero delle comunicazioni in data 6 febbraio 2005 "(il cui contenuto deve intendersi qui integralmente trascritto)", offeso la reputazione del magistrato Maria Clementina Forleo, in relazione al provvedimento dalla stessa emesso in data 24 gennaio 2005 nella sua funzione di giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Milano; che, in tali dichiarazioni, testualmente, affermava trattarsi di "una decisione incredibile, sconcertante e allarmante, fuori da ogni schema razionale, basata su una scelta ideologica. Oggi vive gente che si trova al di fuori dal mondo...

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