Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato (merito) depositato in cancelleria il 3 ottobre 2006 (del Tribunale di Roma) Parlamento - Immunita' parlamentari - Procedimento civile promosso dall'on. Cesare Previti per il risarcimento dei danni subiti a seguito delle dichiarazioni rese a mezzo stampa dal senatore Nando Dalla Chiesa - Deliberaz...

Il Tribunale civile di Roma sezione prima in persona del dott. Maurizio Durante in funzione di giudice unico propone conflitto di attribuzione nei confronti del senato della Repubblica in relazione alla delibera adottata nella seduta del 23 marzo 2005, su conforme proposta della giunta per le autorizzazioni a procedere, con la quale si e' dichiarato che i fatti oggetto del giudizio civile proposto dall'on. avv. Cesare Previti nei confronti della Nuova Iniziativa Editoriale S.p.A., di Marco Furio Colombo e dell'on. Nando Dalla Chiesa concernono opinioni espresse dal senatore nell'esercizio delle funzioni ai sensi dell'art. 68 comma I Cost.

Va premesso che l'on. Previti conveniva in giudizio con atto notificato il 5, 6, 9 novembre 2004 la soc. Nuova Iniziativa Editoriale, quale editrice del quotidiano l'Unita', Marco Furio Colombo quale direttore del quotidiano, ed il sen. Nando dalla Chiesa per sentirli condannare, previo accertamento del reato di diffamazione, al risarcimento dei danni derivati dalla pubblicazione di tre articoli, 3 maggio, 5 maggio e 14 luglio 2004 a firma del sen. Nando Dalla Chiesa sul quotidiano L'Unita' relativi alla questione della gestione dell'eredita' della Marchesa Anna Maria Casati Stampa, culminata nella cessione della villa San Martino di Arcore, ricostruzione da dire dell'attore costellata di notizie false e prive di fondamento dirette a fornire una immagine fortemente negativa dell'on. Previti con il preciso obiettivo di screditare la persona del Presidente del Consiglio on. Berlusconi e delle persone che fanno parte del suo entourage piu' ristretto.

Specificamente il primo articolo, dal titolo "La villa della marchesina sedotta e bidonata" riguarda la situazione nella quale si trovava Anna Maria Casati Stampa dopo il suicidio del padre marchese Camillo Casati e sull'incarico che l'allora avv. Previti avrebbe ricevuto dai partenti della moglie del marchese (uccisa nella medesima circostanza unitamente all'amante) per la tutela delle loro ragioni nella causa ereditaria che intendevano promuovere. L'attore ha contestato tale circostanza cosi' come l'affermazione secondo cui "egli dopo aver patrocinato le ragioni della parte offesa, si offri' in soccorso alla parte vincente, ossia alla marchesina, appena diciannovenne". La seconda circostanza contestata dall'attore e' quella secondo la quale "la marchesina rimase, con quel patrimonio a lei intestato, affidata alle sapienti mani del senatore Bergamasco e...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT