CONCORSO (scad. 9 dicembre 2005)

IL DIRETTORE

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello Stato, e successive modificazioni e integrazioni; Visto l'art. 1997 della Costituzione della Repubblica italiana sull'accesso alle pubbliche amministrazioni tramite concorso pubblico; Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, recante norme a favore dei privi di vista per l'ammissione ai pubblici concorsi; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro; Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, concernente l'attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parita' di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica; Vista la legge 12 marzo 1998, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo; Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, concernente modifiche ed integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997, n. 127; Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, riguardante l'attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento tra le persone, senza distinzione di religione, di convinzioni personali, di handicap, di eta' e di orientamento sessuale; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni; Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004, n. 108, concernente il regolamento per la disciplina delle modalita' di istituzione, organizzazione e funzionamento nelle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, del ruolo dei dirigenti; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, che, in applicazione dell'art. 28, comma 5, del citato decreto legislativo n. 165 del 2001, disciplina le modalita' di accesso alla qualifica di dirigente; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 2003, n. 385, con il quale e' stata disciplinata la nuova organizzazione e relativa dotazione organica dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, per effetto del decreto legislativo n. 173 del 2002, recante modifiche al decreto legislativo n. 300 del 1999; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 1 ottobre 2004, di individuazione delle strutture dirigenziali non generali presso l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2005, registrato dalla Corte dei conti il 14 settembre 2005, di autorizzazione ad indire procedura concorsuale per l'assunzione nei ruoli dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato di sei dirigenti di seconda fascia; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalita' di esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 3 novembre 1999, n. 509, recante il regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei; Visti i decreti del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 4 agosto 2000 e 28 novembre 2000, recanti rispettivamente la determinazione delle classi delle lauree universitarie e la determinazione delle classi delle lauree specialistiche; Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della funzione pubblica, del 27 dicembre 2000, n. 6350/4.7, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2001, in materia di titoli di studio universitari per l'accesso al pubblico impiego; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il codice in materia di protezione di dati personali; Visti i CCNNLL del personale con qualifica dirigenziale del comparto Area 1 Aziende-Ministeri; Vista la legge 29 luglio 2003, n. 229, recante interventi della regolazione, riassetto normativo e codificazione legge di semplificazione 2001 ed in particolare l'art. 14; Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per la formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005); Vista la comunicazione del 20 ottobre 2005 prot. n. 4702, prevista dall'art. 34-bis del citato decreto legislativo n. 165 del 2001; Considerato che dal combinato disposto di cui all'art. 3, comma 2 ed all'art. 22, comma 2, del citato regolamento n. 272 del 2004, deriva che, in sede di prima applicazione, il trenta per cento dei posti messi a concorso e' riservato al personale appartenente da almeno quindici anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della carriera direttiva nell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e che, in caso in cui detta quota non venga interamente ricoperta, la parte residua, fino alla concorrenza del trenta per cento dei posti messi a concorso, e' riservata al personale del ruolo organico nella stessa amministrazione; Considerato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, ha comunicato con nota del 25 ottobre 2005, protocollo n. 37814/05 di non avere allo stato personale da assegnare ai sensi dell'art. 34-bis del citato decreto legislativo n. 165 del 2001; Ritenuto opportuno procedere alla indizione della relativa procedura concorsuale al fine di ricoprire almeno parzialmente i posti di funzione al momento vacanti;

Decreta:

Art. 1.

Posti a concorso

  1. E' indetto concorso pubblico, per esami, per il conferimento di sei posti di dirigente di seconda fascia nell'organico dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, da preporre per tre posti alla direzione di uffici dirigenziali della direzione generale e per i restanti tre posti alla direzione degli uffici regionali con sede in Ancona, Torino e Trieste della medesima amministrazione autonoma. 2. Ai sensi del combinato disposto dell'art. 3, comma 2 e dall'art. 22, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, il trenta per cento dei posti messi a concorso e' riservato al personale appartenente, da almeno quindici anni, alla qualifica apicale, comunque denominata, della carriera direttiva nell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, ovvero, in mancanza di candidati aventi le caratteristiche sopra citate, fino alla concorrenza del trenta per cento dei posti, al personale appartenente all'organico dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. 3. I posti riservati, se non utilizzati a favore delle sopraindicate categorie di riservatari, sono conferiti secondo l'ordine della graduatoria unica finale di merito. 4. I candidati utilmente collocati nella graduatoria unica finale di merito, formata ai sensi dei successivi articoli, saranno, secondo l'ordine della stessa, dichiarati vincitori ed immessi nelle relative posizioni dirigenziali. 5. Il trattamento economico...

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