CONCORSO (scad. 22 dicembre 2005)

IL DIRETTORE GENERALE per la gestione delle risorse umane Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello Stato, e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, relativo alle norme di esecuzione del citato testo unico, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalita' di esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai documenti amministrativi; Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, contenente norme in favore dei privi di vista per l'ammissione ai pubblici concorsi; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro; Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, concernente l'attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parita' di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica; Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, riguardante l'attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento tra le persone senza distinzione di religione, di convinzioni personali, di handicap, di eta' e di orientamento sessuale; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate; Visto il decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, concernente la revisione della disciplina sui lavori socialmente utili, a norma dell'art. 22 della legge 24 giugno 1997, n. 196; Vista la legge 12 marzo 1998, n. 68, contenente norme per il diritto al lavoro dei disabili; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso di cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l'art. 1, comma 1, lettera a); Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 1995, concernente la determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche; Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, concernente la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente la delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo; Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, concernente modifiche e integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997, n. 127; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, concernente «il regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei»; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 4 agosto 2000, recante determinazione delle classi delle lauree universitarie; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, recante determinazione delle classi delle lauree universitarie specialistiche; Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, 27 dicembre 2000, n. 6350/4.7, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2001, in materia di titoli di studio universitari per l'accesso al pubblico impiego; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, contenente il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il codice in materia di protezione dei dati personali; Visto il decreto ministeriale 23 giugno 2004, n. 225, concernente il regolamento di attuazione dell'art. 20, commi 2 e 3, dell'art. 21 e dell'art. 181, comma 1, lettera a) del succitato decreto legislativo n. 196/2003; Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni recanti la riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto legislativo 12 giugno 2001, n. 217, convertito dalla legge 13 agosto 2001, n. 317; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366 recante «disposizioni per la riorganizzazione del Ministero delle comunicazioni»; Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, concernente disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2004, n. 176, recante «regolamento di organizzazione del Ministero delle comunicazioni»; Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 16 dicembre 2004 recante «riorganizzazione del Ministero delle comunicazioni»; Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni del 27 giugno 2005 recante Organizzazione dell'Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell'Informazione; Visto il C.C.N.L. del personale con qualifica dirigenziale dipendente dalle amministrazioni pubbliche ricomprese nel comparto del personale dei Ministeri relativo al quadriennio normativo 1994-1997, sottoscritto il 9 gennaio 1997 e pubblicato nel supplemento ordinario n. 12 alla Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 1997; Visto il C.C.N.L. del personale dirigente dell'Area 1 per il quadriennio 1998-2001, sottoscritto il 5 aprile 2001 e pubblicato nel supplemento ordinario n. 97 alla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2001; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, contenente le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l'art. 28 concernente l'accesso alla qualifica di dirigente; Vista la legge 29 luglio 2003, n. 229, recante interventi in materia di qualita' della regolazione, riassetto normativo e codificazione - Legge di semplificazione 2001 ed in particolare l'art. 14; Visto la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante «Disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato» ed in particolare l'art. 3, comma 5; Visto la circolare della Presidenza del Consiglio, Dipartimento della funzione pubblica, 31 luglio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 182 del 5 agosto 2002, concernente le modalita' applicative della legge sul riordino della dirigenza; Visto il decreto del Presidente della Repubblica, 24 settembre 2004, n. 272, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 13 novembre 2004, che, in applicazione dell'art. 28, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni, disciplina le modalita' di accesso alla qualifica di dirigente; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, concernente norme generali sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilita' generale dello Stato, ed in particolare l'art. 39, come successivamente modificato ed integrato; Considerato il combinato disposto di cui all'art. 3, comma 2 e all'art. 22, comma 2 del predetto regolamento n. 272/2004, da cui deriva che, in sede di prima applicazione, il trenta per cento dei posti messi a concorso e' riservato al personale appartenente da almeno quindici anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della carriera direttiva nel Ministero delle comunicazioni e nel caso in cui detta quota non venga interamente ricoperta da personale avente le caratteristiche sopra citate, la parte rimanente, fino alla concorrenza del trenta per cento dei posti messi a concorso, e' riservata a personale dipendente della stessa Amministrazione; Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003); Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004, n. 108, recante norme regolamentari che disciplinano l'istituzione, l'organizzazione ed il funzionamento del ruolo dei dirigenti presso le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo; Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, recante «disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (legge finanziaria 2004)»; Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005); Visto che questo Ministero delle comunicazioni ha ottemperato agli adempimenti inerenti alla riduzione delle dotazioni organiche di cui all'art. 1, comma 93, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, secondo le modalita' previste dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica e del Ministero dell'economia e delle finanze dell'11 aprile 2005; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 4 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - serie generale -...

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