CONCORSO (scad. 17 gennaio 2005)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 27 aprile 1982, n. 186; Visti la legge 6 dicembre 1971, n. 1034, istitutiva dei tribunali amministrativi regionali, ed il relativo regolamento di esecuzione, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1973, n. 214; Visti il Regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054, che approva il testo unico delle leggi sul Consiglio di Stato, e le successive modificazioni, nonche' il regolamento di esecuzione approvato con Regio decreto 21 aprile 1942, n. 444; Visti il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e le successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, recante le norme di esecuzione del citato testo unico; Visti il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1080, e le leggi 2 aprile 1979, n. 97, e 19 febbraio 1981, n. 27; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 marzo 1981, n. 125, recante integrazioni al succitato decreto del Presidente della Repubblica, 21 aprile 1973, n. 214; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487; Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1997, n. 27; Visto l'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127; Visto l'art. 14, comma 2, della legge 21 luglio 2000, n. 205; Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; Viste le deliberazioni del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, adottate nelle sedute del 20 maggio 2004 e del 24 settembre 2004;

Decreta:

Art. 1. E' indetto un concorso, per titoli ed esami, a trentadue posti di referendario di tribunale amministrativo regionale del ruolo della magistratura amministrativa. Al concorso possono partecipare gli appartenenti alle seguenti categorie: 1) i magistrati dell'ordine giudiziario, che abbiano conseguito la nomina a magistrato di tribunale, ed i magistrati contabili e della giustizia militare di qualifica equiparata; 2) gli avvocati dello Stato e i procuratori dello Stato alla seconda classe di stipendio; 3) i dipendenti dello Stato, muniti della laurea in giurisprudenza, conseguita al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, appartenenti ad una delle posizioni dell'area C prevista dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento, o alla qualifica dirigenziale, con almeno cinque anni di anzianita' di servizio maturati, anche cumulativamente, nelle suddette categorie; 4) il personale docente di ruolo delle universita' nelle materie giuridiche e i ricercatori i quali abbiano maturato almeno cinque anni di servizio; 5) i dipendenti delle regioni, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, muniti della laurea in giurisprudenza conseguita al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, assunti attraverso concorsi pubblici ed appartenenti alla qualifica dirigenziale o a quelle per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso della laurea, con almeno cinque anni di anzianita' maturati, anche cumulativamente, nelle predette qualifiche; 6) gli avvocati iscritti all'albo da otto anni; 7) i consiglieri regionali, provinciali e comunali, muniti della laurea in giurisprudenza, che abbiano esercitato le funzioni per almeno cinque anni o, comunque, per un intero mandato. Le anzianita' di cui ai precedenti punti, saranno valutate anche cumulativamente, prendendo come requisito temporale minimo quello piu' lungo riferito alle varie categorie fatte valere dal candidato.

Art. 2. Le domande di partecipazione al concorso, redatte secondo lo schema di cui all'allegato A), potranno essere consegnate, in plico chiuso ed indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio del Segretario Generale, U.S.R.I. - Servizio Personale delle Magistrature, Piazza Colonna, n. 370 - 00187 Roma, all'Ufficio Accettazione Corrispondenza presso il suddetto indirizzo, nei giorni dal lunedi' al venerdi', dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16, entro il termine di decadenza di giorni sessanta dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Si considerano presentate in tempo utile anche le domande di partecipazione spedite al suddetto indirizzo, entro il termine di cui al precedente comma, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.

Art. 3. Nella domanda di ammissione i candidati dovranno dichiarare, sotto la propria responsabilita', pena l'esclusione dal concorso, quanto appresso specificato: 1) cognome e nome; 2) data e luogo di nascita; 3) codice fiscale; 4) recapito presso cui desiderano ricevere le comunicazioni relative al concorso; 5) indicazione della categoria di appartenenza per la quale si chiede l'ammissione al concorso; 6) di essere in possesso della cittadinanza italiana; 7) il comune nelle cui liste...

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