ERRATA-CORRIGE

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA CONCORSO(scad. 17 aprile 2003) Concorso pubblico, per esami, per il conferimento di duecentonovantotto posti di vice commissario in prova del ruolo dei commissari della Polizia penitenziaria. IL CAPO DEL DIPARTIMENTO dell'amministrazione penitenziaria Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, contenente il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, contenente norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1077, concernente il riordino delle carriere degli impiegati civili dello Stato; Vista la legge 15 dicembre 1990, n. 395 recante "Ordinamento del Corpo di polizia penitenziaria"; Visto il decreto legislativo 30 ottobre 1992, n. 443, recante Ordinamento del personale del Corpo di Polizia penitenziaria, a norma dell'art. 14, comma 1, della legge 15 dicembre 1990, n. 395; Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 200; Visto il decreto legislativo 28 febbraio 2001, n. 76; Visto il decreto legislativo 21 maggio 2000, n. 146 recante "Adeguamento delle strutture e degli organici dell'Amministrazione penitenziaria e dell'Ufficio centrale per la giustizia minorile, nonche' istituzione dei ruoli direttivi ordinario e speciale del Corpo di Polizia penitenziaria, a norma dell'art. 12 della legge 28 luglio 1999, n. 266"; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1999, n. 82, recante il "Regolamento di servizio del Corpo di Polizia penitenziaria"; Visto il decreto ministeriale 6 aprile 2001, n. 236 "Regolamento recante norme per l'accesso al ruolo direttivo, ordinario e speciale, del Corpo di Polizia penitenziaria"; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487; Visto l'art. 26 della legge 1 febbraio 1989, n. 53; Vista la sentenza della Corte costituzionale n. 391/2000 datata 28 luglio 2000 con la quale e' stata dichiarata illegittima la previsione dell'art. 26 della legge 1 febbraio 1989, n. 53, nella parte in cui rinviando per l'accesso ai ruoli del personale delle Forze di polizia al possesso delle qualita' morali e di condotta stabilite per l'ammissione ai concorsi in magistratura ordinaria - prevede che siano esclusi dai concorsi per l'accesso ai ruoli delle Forze di polizia i candidati" i cui parenti in linea retta entro il primo grado e in linea collaterale entro il secondo, hanno riportato condanne per taluno dei delitti di cui all'art. 407, comma 2, lettera a), codice di procedura penale; Visto l'art. 5 del decreto-legge 4 ottobre 1990, n. 276, convertito con modificazioni dalla legge 30 novembre 1990, n. 359; Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675 concernente la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo; Vista la legge 28 dicembre 2000, n. 445, in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative; Visto l'art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998, n. 191, concernente modifiche ed integrazioni alla legge 15 marzo 1997, n. 59, e 15 maggio 1997, n. 127; Vista la legge 1 aprile 1981, n. 121, e successive modifiche e integrazioni, concernente il nuovo ordinamento dell'amministrazione di pubblica sicurezza; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1983, n. 904, e successive modifiche e integrazioni, concernente il regolamento che stabilisce, tra l'altro, i requisiti psico-fisici ed attitudinali di cui devono essere in possesso i candidati per l'accesso ai ruoli del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia; Visti i decreti del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, riguardante il testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale del Trentino-Alto Adige e 26 luglio 1976, n. 752, recante norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzionale etnica negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego; Ritenuto di dover riservare la quota di legge dei posti che si renderanno vacanti nella provincia di Bolzano ai candidati in possesso dell'attestato di cui all'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752; Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230, recante "Nuove norme in materia di obiezione di coscienza"; Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312 concernente l'assetto retributivo-funzionale del personale civile e militare dello Stato; Visto l'art. 19 della legge n. 24 dicembre 1986, n. 958; Visto l'art. 2, comma 2, lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693; Visto l'art. 19 della legge n. 448/2001; Visto il decreto del Presidente della Repubblica dell'8 agosto 2002, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 284 del 4 dicembre 2002 - Serie generale - relativo all'approvazione dei piani annuali 2002 ed autorizzazione alle assunzioni concernenti le Forze armate, i Corpi di polizia ed il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, ai sensi dell'art. 19 della legge 28 dicembre 2001, n. 448; Ritenuto di dover bandire un concorso per il conferimento di duecentonovantotto posti disponibili nella qualifica iniziale del ruolo dei commissari della Polizia penitenziaria; Considerato che non e' possibile prevedere il numero dei candidati e che, pertanto, si rende indispensabile stabilire successivamente il diario e la sede o le sedi in cui si svolgeranno le prove scritte; Decreta: Art. 1. Posti disponibili per l'assunzione 1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, per il conferimento di duecentonovantotto posti di vice commissario in prova del ruolo dei commissari della Polizia penitenziaria. 2. Il suddetto concorso consiste in due prove scritte ed un colloquio, superato il quale i candidati sono sottoposti ad accertamenti psico-fisici ed attitudinali. La prova scritta e' preceduta da una prova preliminare; Dei suddetti posti: a) tre sono riservati, subordinatamente al possesso degli altri requisiti prescritti, a coloro che siano in possesso dell'attestato di cui all'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752; b) sei unita', pari al 2% dei posti disponibili, sono riservati subordinatamente al possesso dei requisiti prescritti, agli ufficiali di complemento dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica che abbiano terminato senza demerito la ferma biennale prevista nel primo comma dell'art. 37 della legge 20 settembre 1980, n. 574; c) sessanta unita', pari al 20% dei posti disponibili e' riservato al personale del Corpo di Polizia penitenziaria. Art. 2. Requisiti e condizioni per la partecipazione 1. Per la partecipazione al concorso per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo direttivo ordinario del Corpo di Polizia penitenziaria sono ammessi a partecipare gli aspiranti di ambo i sessi, in possesso dei seguenti requisiti: a) laurea specialistica secondo il vigente ordinamento - sono fatti salvi i diplomi di laurea previsti dalle disposizioni vigenti rilasciati secondo l'ordinamento didattico vigente prima del suo adeguamento ai sensi dell'art. 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e delle sue disposizioni attuative - in giurisprudenza o in scienze politiche, ovvero in economia e commercio purche' siano stati sostenuti gli esami di diritto penale e diritto processuale penale, conseguita presso una universita' della Repubblica italiana o presso un istituto di istruzione universitario equiparato...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT