Giudizio sull'ammissibilita' del ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Parlamento - Immunita' parlamentari - Procedimento penale nei confronti di un parlamentare, per il reato di diffamazione a mezzo stampa - Deliberazione di insindacabilita' della Camera di appartenenza - Ricorso del giudice per l'udienza preliminare del...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione della Camera dei deputati del 22 novembre 2005, relativa alla insindacabilita' delle opinioni espresse dall'onorevole Alberto Di Luca nei confronti della dottoressa Maria Clementina Forleo, promosso con ricorso del giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Roma, depositato in cancelleria il 10 febbraio 2006 ed iscritto al n. 4 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2006, fase di ammissibilita';

Udito nella Camera di consiglio del 21 giugno 2006 il giudice relatore Ugo De Siervo;

Ritenuto che, con ricorso depositato il 10 febbraio 2006, il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Roma ha promosso conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti della Camera dei deputati, in relazione alla delibera adottata nella seduta del 22 novembre 2005, la quale ha dichiarato che i fatti per i quali il deputato Alberto Di Luca e' sottoposto a procedimento penale, relativamente al delitto di diffamazione aggravata a mezzo stampa, concernono opinioni da lui espresse nell'esercizio delle funzioni parlamentari e sono, quindi, insindacabili ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione;

che il giudice per l'udienza preliminare di Roma premette che le dichiarazioni attribuite all'imputato e comparse su due comunicati dell'Ansa del 4 febbraio 2005 "del tutto simili", si riferiscono sia alla sentenza con cui il GUP di Milano, dott. Maria Clementina Forleo, ha assolto in data 21 gennaio 2005 taluni imputati dall'accusa di associazione con finalita' di terrorismo internazionale, sia alla decisione del medesimo giudice, assunta il 4 febbraio 2005, di negare il proprio consenso all'espulsione di uno degli imputati, M. D., disposta dal Ministro dell'interno, ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero);

che il ricorrente espone che il deputato Di Luca, in relazione al secondo di tali atti del giudice Forleo, ha sostenuto che esso...

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