Ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato (merito) depositato in cancelleria il 12 giugno 2006 (del Tribunale di Milano) Parlamento - Immunita' parlamentari - Deliberazione della Camera dei deputati in data 12 aprile 2005, con la quale si dichiara che i fatti per cui si procede penalmente nei confronti dell'on. Marcello Dell'U...

Il giudice nel procedimento penale n. 26547/2002 R.G.N.R., n. 3803/2003 R.G.G.I.P.;

O s s e r v a

Gian Carlo Caselli, Guido Lo Forte, Domenico Gozzo, Antonio Ingoia, Mauro Terranova, Lia Sava e Umberto De Giglio presentavano querela il 9 giugno 1999 nei confronti (oltre che Corrias Pino e di Sorgi Marcello, giudicati separatamente, anche) di Dell'Utri Marcello assumendo che la loro reputazione fosse stata offesa in due articoli pubblicati il 10 marzo 1999 ed il 15 luglio 1999 sul quotidiano "La Stampa" di Torino.

All'udienza preliminare del 1° luglio 2003 i difensori dell'imputato, rimasto contumace, richiedevano in principalita' emettersi sentenza ex art. 129 del codice di rito per la sussistenza dell'esimente di cui al primo comma dell'art. 68 della Costituzione, in subordine sospendersi il procedimento ai sensi dell'art. 3 della legge n. 140 del 20 giugno 2003. Il patrono delle parti civili, alla cui posizione processuale si associava il pubblico ministero, chiedeva venisse ritenuta rilevante e non manifestamente infondata la questione di costituzionalita' dell'art. 3 comma 1, 3, 4, 5, 6, 7, e 8 della legge n. 140/2003 perche' in contrasto con l'art. 3 della Costituzione, che sancisce l'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, con l'art. 24 della Costituzione, con riferimento alla impossibilita' delle persone offese di far valere i propri diritti, con l'art. 101 della Costituzione, che prevede che i giudici sono soggetti solo alla legge, con l'art. 112 della Costituzione secondo il quale il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale mentre nel caso di specie l'accusa si troverebbe vincolata da una richiesta di archiviazione ed infine con l'art. 117 della Costituzione in quanto in contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

Questo giudice sollevava la questione di costituzionalita' con ordinanza in pari data, e la Corte costituzionale, nel decidere su vari ricorsi riuniti all'udienza del 7 aprile 2004, affermava con la sentenza n. 120 la costituzionalita' della norma di cui all'art. 3, comma 1, della legge n. 140/2003, recante disposizioni per l'attuazione dell'art. 68 della Costituzione.

Statuiva la Corte che con la norma in esame il legislatore non avesse affatto innovato alla disposizione costituzionale cui dava attuazione, ampliandone o restringendone arbitrariamente la portata, ma si fosse limitato invece a rendere esplicito il contenuto della disposizione stessa, specificando ai fini della immediata applicazione dell'art. 68, primo comma, gli atti di funzione tipici, nonche' quelli che, pur non tipici, debbono comunque essere connessi alla funzione parlamentare, a prescindere da ogni criterio di localizzazione ed in concordanza, del resto, con le indicazioni ricavabili al riguardo dalla giurisprudenza costituzionale in materia: "nel raffrontare...la disposizione legislativa censurata al parametro costituzionale - si legge nella sentenza 120 - il compito piu' problematico che si presenta a questa Corte e' proprio quello di definire una volta per tutte ed in modo esaustivo l'ambito recettivo dell'art. 60, primo comma della Costituzione, ossia il contenuto della prerogativa parlamentare in esso prevista, che segna i confini oltre i quali la giurisdizione non puo' spingersi. L'art. 68 contiene infatti principi che presiedono alla garanzia delle attribuzioni delle Camere e della autorita' giudiziaria contro reciproche interferenze ed al contempo sono preordinati alla tutela di beni costituzionali potenzialmente configgenti, i quali, per coesistere, debbono essere di volta in volta contemperati per essere resi tra loro compatibili: da un lato la autonomia delle funzioni parlamentari come area di liberta' politica delle Assemblee rappresentative; dall'altro la legalita' e l'insieme dei valori costituzionali che in essa si...

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