Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Patrocinio a spese dello Stato - Difensore dell'imputato designato in sostituzione del difensore di fiducia non comparso - Diritto al compenso direttamente azionabile nei confronti dello Stato - Mancata previsione - Denunciata disparita' di trattamento, lesione del diritto di difesa, vi...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Annibale MARINI;

Giudici: Franco BILE, Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Romano VACCARELLA, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza

nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 116 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia - Testo A), promosso con ordinanza del 17 novembre 2004 dal Tribunale di Lecce sull'istanza proposta da Bellini Massimo, iscritta al n. 192 del registro ordinanze 2005 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 15, 1ª serie speciale, dell'anno 2005.

Visto l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Udito nella Camera di consiglio dell'8 marzo 2006 il giudice relatore Alfio Finocchiaro;

Ritenuto che, con ordinanza del 17 novembre 2004, il Tribunale di Lecce ha sollevato questione di legittimita' costituzionale dell'art. 116 del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia - Testo A), in riferimento agli artt. 3, 24, secondo comma, e 36 della Costituzione;

che, osserva il rimettente, il difensore dell'imputato - designato a norma dell'art. 97, quarto comma, del codice di procedura penale, a sostituire il difensore di fiducia non comparso - aveva presentato istanza, a norma dell'art. 116 del d.P.R. n. 115 del 2002, per la liquidazione dell'onorario per la difesa d'ufficio;

che, disciplinando gli artt. 116 e 117 del d.P.R. n. 115 del 2002 la retribuzione, a carico dello Stato, del difensore d'ufficio, per garantire l'effettivita' del diritto di difesa, il giudice a quo si chiede se titolare del diritto di esigere il credito professionale sia esclusivamente il difensore d'ufficio originariamente nominato per il procedimento ai sensi dell'art. 97, primo comma, cod. proc. pen., ovvero anche quello nominato come sostituto ai sensi dell'art. 97, quarto comma, cod. proc. pen., in relazione all'attivita' concretamente svolta;

che nel silenzio della legge, che non si esprimerebbe esplicitamente sulla questione, si potrebbero delineare, ad avviso del rimettente, almeno quattro diverse ipotesi di ricostruzione interpretativa;

che, secondo una prima ipotesi, l'incarico defensionale resterebbe...

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