LEGGE 6 luglio 2012, n. 94 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, recante disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica. (12G0116)

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Promulga la seguente legge:

Art. 1

  1. Il decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, recante disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica, e' convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge.

  2. Le disposizioni contenute nel Capo I del decreto-legge di cui al comma 1 hanno efficacia fino alla data del 31 dicembre 2014.

  3. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

Data a Roma, addi' 6 luglio 2012

NAPOLITANO

Monti, Presidente del Consiglio dei

Ministri e Ministro dell'economia e delle finanze

Giarda, Ministro per i rapporti con il Parlamento

Visto, il Guardasigilli: Severino

LAVORI PREPARATORI

Senato della Repubblica (atto n. 3284):

Presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell'economia e finanze (Monti) e dal Ministro senza portafoglio per i rapporti con il Parlamento (Giarda), in data 8 maggio 2012.

Assegnato alle Commissioni riunite 1^ (Affari costituzionali) e 5^ (Bilancio), in sede referente, il 9 maggio 2012 con pareri delle Commissioni 1^ (presupposti di costituzionalita'), 5^, 6^, 8^, 10^, 13^, 14^, questioni regionali.

Esaminato dalla 1^ Commissione (Affari costituzionali) e 5^ (Bilancio), in sede referente, il 16, 22, 24, 29, 30 e 31 maggio 2012.

Esaminato dalla 1^ Commissione (Affari costituzionali), in sede consultiva, sull'esistenza dei presupposti di costituzionalita' il 10 e 15 maggio 2012.

Esaminato in aula il 30 maggio 2012, il 5, 6 giugno 2012 e approvato il 7 giugno 2012. Camera dei deputati (atto n. 5273):

Assegnato alle Commissioni riunite 1^ (Affari costituzionali) e 5^ (Bilancio, tesoro e programmazione), in sede referente, l'11 giugno 2012 con pareri delle Commissioni VI, VIII, X, XI, XII, XIV, questioni regionali.

Esaminato dalle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e V (Bilancio, tesoro e programmazione), in sede referente, il 14, 20, 21, 25, 26 giugno 2012.

Esaminato in aula il 28 giugno 2012 e approvato con modificazioni il 3 luglio 2012. Senato della Repubblica (atto n. 3284-B):

Assegnato alle Commissioni riunite 1^ (Affari costituzionali) e 5^ (Bilancio), in sede referente, il 3 luglio 2012 con pareri delle Commissioni 2^, 5^, 8^, 11^, 12^, questioni regionali.

Esaminato dalle Commissioni riunite 1^ (Affari costituzionali) e 5^ (Bilancio), in sede referente, il 4 luglio 2012.

Esaminato in aula il 3 luglio 2012 e approvato il 4 luglio 2012.

Avvertenza:

Il decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n.

106 dell'8 maggio 2012.

A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto

1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio di Ministri), le modifiche apportate dalla presente legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

Il testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione e' pubblicato in questa stessa Gazzetta

Ufficiale alla pag. 56.

Allegato

MODIFICAZIONI APPORTATE IN SEDE DI CONVERSIONE AL DECRETO-LEGGE 7

MAGGIO 2012, N. 52

All'articolo 1:

al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: «composizione del Comitato» sono aggiunte le seguenti: «, sentite le Commissioni parlamentari competenti»;

dopo il comma 1 sono aggiunti i seguenti:

1-bis. Ai fini dell'attuazione dell'articolo 01 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, il Governo, sulla base della proposta del Comitato di cui al comma 1, presenta al Parlamento entro il 30 settembre 2012 un programma per la riorganizzazione della spesa pubblica coerente con la legge 4 marzo 2009, n. 15, nel quale sono specificati i singoli interventi e le misure adottati o in via di adozione per il conseguimento degli obiettivi di riduzione della spesa pubblica, nonche' forme di monitoraggio sullo stato di attuazione degli stessi al fine di valutarne l'efficacia. Il programma individua, anche attraverso la sistematica comparazione di costi e risultati a livello nazionale ed europeo, eventuali criticita' nella produzione ed erogazione dei servizi pubblici, anche al fine di evitare possibili duplicazioni di strutture ed implementare le possibili strategie di miglioramento dei risultati ottenibili con le risorse stanziate. Al programma e' associata l'indicazione dei risparmi di spesa per ogni singolo intervento di riorganizzazione della spesa pubblica.

1-ter. Nell'ambito della risoluzione parlamentare approvativa della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2012, sono indicati i disegni di legge collegati alla manovra finanziaria per il triennio 2013-2015, mediante i quali attuare le riorganizzazioni della spesa pubblica di cui al comma 1-bis.

1-quater. Entro venti giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Comitato provvede a definire le modalita' di predisposizione del programma di cui al comma 1-bis e della relativa attuazione e, per il tramite della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ne da' comunicazione al Parlamento, al fine dell'espressione del parere, entro trenta giorni dalla trasmissione, da parte delle Commissioni parlamentari competenti per i profili finanziari.

1-quinquies. Ai fini dell'esercizio delle attivita' di cui al comma 1-bis, nonche' per garantire l'uso efficiente delle risorse pubbliche, il Governo, avvalendosi del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e con la collaborazione del Commissario di cui all'art. 2, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto da' inizio ad un ciclo di razionalizzazione della spesa pubblica mirata alla definizione dei costi standard dei programmi di spesa delle amministrazioni centrali dello Stato. Per le amministrazioni periferiche dello Stato sono proposte specifiche metodologie per quantificare i relativi costi, anche ai fini di una piu' efficiente allocazione delle relative risorse nell'ambito della loro complessiva dotazione di bilancio, tale da renderle effettivamente utilizzabili da parte delle amministrazioni medesime

.

Dopo l'articolo 1 e' inserito il...

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