N. 11 RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE 11 marzo 2010

IL TRIBUNALE A scioglimento della riserva di cui al verbale di udienza del 16 aprile 2009 in ordine alla richiesta avanzata dall'avv. Alessandro Levanti nella qualita' di difensore del senatore Maurizio Gasparri, di sentenza ex art. 129 c.p.p. a seguito della deliberazione di insindacabilita' ai sensi dell'art. 68, primo comma, della Costituzione adottata dalla Camera dei deputati nella seduta n. 108 del 19 dicembre 2008;

Rilevato che il P.M. e la parte civile costituita, di contro, hanno chiesto sollevarsi conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato innanzi alla Corte costituzionale in ordine alla predetta delibera per insussistenza del nesso funzionale tra l'attivita' parlamentare esercitata dall'allora onorevole Gasparri ed il contenuto delle affermazioni riportate nell'intervista da cui e' scaturito il presente procedimento;

Acquisiti sull'accordo delle parti, in assenza di formale comunicazione ex art. 3, comma 8, legge n. 140/2003, il resoconto stenografico dell'Assemblea, seduta n. 108 di venerdi' 19 dicembre 2008, la delibera della Camera dei deputati del 19 dicembre 2008 (pubblicata a pagg. 80-83 degli Atti Parlamentari), nonche' la relazione della Giunta per le autorizzazioni della Camera dei deputati (doc. IV-quater n. 3) presentata alla Presidenza il 24 luglio 2008 (pubblicata a pagg. 1-3 degli Atti Parlamentari);

Premesso che nel presente procedimento il senatore Maurizio Gasparri e' imputato del reato di diffamazione a mezzo stampa (artt.

595 c.p. e 13 legge n. 47/1948) perche' Ajello in qualita' di giornalista intervistatore del quotidiano 'Il Messaggero' ed il Gasparri quale personaggio intervistato (a proposito di una indagine penale condotta presso la Procura della Repubblica di Potenza dal sostituto procuratore dott. Henry John Woodcock), a seguito della quale erano stati eseguiti poche ore prima alcuni provvedimenti di custodia cautelare in carcere, offendeva la reputazione del predetto magistrato nell'ambito di un articolo dal titolo 'Gasparri quel Pm spara a vanvera' (articolo che si deve intendere qui interamente riportato), nelquale tra l'altro si affermava che 'Woodcock spara a vanvera accuse ridicole... si narra che a Potenza ci fosse una liaison fra lui e una magistrata donna, adibita ad altra funzione'.

Cosi' attribuendo a quest'ultimo fatti determinati. Roma 17 giugno 2006. (cosi' come da imputazione formulata nel decreto di rinvio a giudizio del 17 ottobre 2007: cfr. sentenza n. 330/2008 della Corte costituzionale, in tema di identificazione delle dichiarazioni rese extra moenia dal parlamentare, nel rispetto del principio di autosufficienza dell'atto introduttivo del giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, mediante la riproduzione dell'imputazione formulata dal pubblico ministero nella quale sono riportate le affermazioni offensive della reputazione delle persone offese coinvolte nella vicenda);

A seguito di richiesta avanzata dall'imputato alla Camera di appartenenza di deliberare sull'immunita' ex art. 68, primo comma,

Cost., e' stata disposta la sospensione del presente procedimento ai sensi dell'art. 3, commi 4 e 5, legge n. 140/2003 in attesa della pronuncia della Camera dei deputati;

Rilevato che:

il procedimento penale a carico del senatore Gasparri e' scaturito da una querela proposta il 14.09.2006 nei suoi confronti da Henry John Woodcock per il contenuto ritenuto diffamatorio dell'intervista rilasciata dall'imputato al giornalista del quotidiano Il Messaggero Mario Ajello, pubblicata il 17 giugno 2006, a proposito di una indagine penale condotta dal dott. Woodcock, sostituto procuratore presso il Tribunale di Potenza, nel corso della quale erano stati eseguiti alcuni provvedimenti di custodia cautelare in carcere a carico di personaggi ampiamente conosciuti, tra cui il...

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