DECRETO 11 aprile 2012 - Approvazione ed emanazione del nuovo statuto. (12A04691)

IL DIRETTORE

Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 6;

Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240, e in particolare l'art. 2;

Visto il vigente statuto dell'Istituto universitario studi superiori di Pavia (nel seguito IUSS), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 178 del 2 agosto 2005;

Vista la delibera del consiglio direttivo dello IUSS nella seduta del 20 ottobre 2011, con la quale e' stato approvato il nuovo statuto dello IUSS da inviare al MIUR ai sensi dell'art. 6 della legge 9 maggio 1989, n. 168;

Vista la nota n. 995 del 24 febbraio 2012 del MIUR, Direzione generale per l'universita', lo studente e il diritto allo studio universitario - Ufficio I, con la quale sono state formulate alcune osservazioni al testo inviato dallo IUSS in data 24 ottobre 2011, prot. n. 983/A1;

Vista la delibera del consiglio direttivo del 30 marzo 2012 che ha approvato il nuovo testo dello statuto introducendo le modifiche richieste dal MIUR;

Considerato che il nuovo testo recepisce le indicazioni e i principi generali di cui alla legge 30 dicembre 2010, n. 240, rispetta le vigenti disposizioni normative e che pertanto e' possibile procedere alla pubblicazione del medesimo statuto nella Gazzetta Ufficiale;

Decreta:

L'approvazione e l'emanazione del nuovo statuto dell'Istituto universitario studi superiori di Pavia nel testo in allegato al presente decreto.

L'invio del presente decreto e del testo del nuovo statuto alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana per la pubblicazione ai sensi della legge 9 maggio 1989, n. 168.

Le disposizioni del presente decreto entrano in vigore a decorrere dal quindicesimo giorno successivo l'avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Pavia, 11 aprile 2012

Il direttore: Schmid

Allegato

STATUTO DELL'ISTITUTO UNIVERSITARIO

DI STUDI SUPERIORI DI PAVIA

TITOLO I

Art. 1.

Natura dell'istituzione

L'Istituto universitario di studi superiori (IUSS) di Pavia ha natura di scuola superiore ad ordinamento speciale ed e' inserito nel sistema universitario italiano con propria personalita' giuridica e autonomia didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile.

Art. 2.

Finalita'

  1. Riconoscendo nel capitale umano la principale risorsa per lo sviluppo di un Paese, l'Istituto si propone di contribuire alla piena valorizzazione dei giovani di particolare talento, offrendo loro, nella fase degli studi pre e post-laurea, percorsi formativi di alta qualificazione che ne esaltino le capacita', nonche' occasioni di arricchimento scientifico e culturale, specie in senso interdisciplinare. L'Istituto si propone altresi' di contribuire al progresso della conoscenza, in campo sia scientifico che umanistico, curando la formazione dei giovani alla ricerca e sviluppando propri programmi di ricerca.

  2. Per le finalita' di cui sopra, l'Istituto intende realizzare un ambiente di forte interazione tra alta formazione e ricerca, considerando quest'ultima come premessa necessaria a garantire la qualita' ed efficacia alla prima. Di tale interazione deve tenersi conto anche ai fini dell'individuazione di nuovi programmi didattici.

  3. Nel perseguimento delle sue finalita', l'Istituto opera in stretta sinergia con tutte le componenti del sistema universitario pavese: l'Universita' di Pavia, i collegi universitari di merito pavesi legalmente riconosciuti e l'Ente per il diritto allo studio universitario (EDiSU). Con questo orientamento l'Istituto intende consolidare la caratteristica di Pavia come ambiente di studio di particolare richiamo per giovani di tutto il territorio nazionale e per giovani provenienti dall'estero. Con particolare riferimento a quest'ultimi, l'Istituto intende costituire una rete di sinergie con qualificate strutture internazionali aventi finalita' coerenti con le proprie.

    Art. 3.

    Principi ispiratori

  4. Sulla base di soli criteri di merito, l'Istituto riconosce ad ogni studente, che ne faccia domanda, il diritto di accedere alla sua offerta formativa e di sviluppare pienamente le proprie capacita', indipendentemente da ogni condizionamento economico o sociale e senza discriminazioni di alcun tipo.

  5. La liberta' di espressione e di insegnamento e il reciproco rispetto nella diversita' costituiscono principi fondamentali nella vita dell'Istituto.

  6. Nello svolgimento delle proprie attivita' l'Istituto assicura l'applicazione dei principi di semplificazione, efficienza, efficacia e trasparenza.

  7. Nell'organizzazione delle attivita' di formazione e di ricerca l'Istituto assicura uno stretto collegamento tra le due attivita' in modo da assicurare alla didattica il piu' alto livello di competenze e, al tempo stesso, stimolare l'interesse degli allievi per la ricerca.

    Art. 4.

    Partecipazioni istituzionali dei collegi

    L'Istituto riconosce il peculiare ruolo formativo dei collegi universitari e realizza una propria forma avanzata di partecipazione istituzionale dei collegi pavesi ai propri processi formativi e di ricerca, considerando tale partecipazione un elemento caratterizzante e distintivo dell'Istituto nel quadro delle scuole superiori italiane. Grazie a questa specifica collaborazione, l'Istituto puo' anche assicurare una qualificata residenzialita' alle proprie attivita' didattiche e di ricerca. Sono partecipazioni istituzionali dell'Istituto dalla sua fondazione: l'Almo collegio Borromeo, il collegio Ghislieri, il collegio Nuovo - Fondazione Sandra e Enea Mattei, Fondazione collegio Universitario S. Caterina da Siena e l'Ente gestore per il diritto allo studio universitario.

    Art. 5.

    Cooperazione con altre scuole superiori

    L'Istituto intende operare in un contesto di cooperazione con altre scuole superiori al fine di realizzare una rete nazionale ed internazionale di alta formazione, che condivida finalita', modalita' di accesso, metodi di valutazione e favorisca la mobilita' al proprio interno di docenti, ricercatori e studenti.

    Art. 6.

    Cooperazione internazionale

    L'Istituto promuove la cooperazione internazionale, con istituzioni sia universitarie che extra universitarie. L'Istituto, in particolare, cura la realizzazione di percorsi formativi mirati al conseguimento di titoli congiunti o doppi titoli e Io sviluppo di programmi di ricerca che mettano a fattore comune le eccellenze di ciascuna istituzione.

    Art. 7.

    Cooperazione allo sviluppo

    Condividendo il pensiero che lo strumento piu' efficace per la cooperazione allo sviluppo sia quello di contribuire alla formazione di capacita' professionali e di capitale umano di eccellenza, l'Istituto inserisce nei propri programmi iniziative mirate a questo scopo, da realizzarsi sia presso la propria sede, sia presso istituzioni dei paesi al cui sviluppo intende collaborare.

    Art. 8.

    Rapporto con il territorio

    Nell'ambito delle proprie finalita' e specifiche competenze, l'Istituto intende cooperare con le amministrazioni, le istituzioni e gli enti locali per uno sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. Una speciale attenzione verra' riservata alle iniziative di trasferimento tecnologico, anche mediante il sostegno a processi di spin off e start up. Nell'impostazione dei propri piani di sviluppo l'Istituto concorrera' a caratterizzare il sistema universitario pavese come polo internazionale di competenza in specifici settori di ricerca avanzata.

    Art. 9.

    Sperimentazione di nuove modalita' organizzative

    Al fine di meglio corrispondere alle proprie finalita' e caratteristiche ed avvalendosi della propria natura di istituzione universitaria ad ordinamento speciale l'Istituto puo' sperimentare, anche per conto del MIUR, nuove forme di organizzazione e di gestione dell'attivita' didattica e di ricerca nel rispetto dei principi generali della normativa vigente.

    Art. 10.

    Attivita' formative

  8. Per il raggiungimento delle proprie finalita' formative, l'Istituto attiva:

    1. corsi ordinari per allievi contestualmente iscritti a corsi di laurea, di laurea magistrale o di laurea a ciclo unico;

    2. corsi di master di secondo livello;

    3. corsi di dottorato di ricerca.

  9. Puo' inoltre attivare:

    1. corsi di master di primo livello;

    2. corsi di perfezionamento post-dottorali;

    3. corsi di alta formazione permanente.

  10. Al termine dei corsi di cui al comma 1, lettere a), b), c) ed al comma 2-d l'Istituto rilascia i titoli previsti dalla normativa vigente.

  11. L'Istituto puo' inoltre organizzare corsi brevi, cicli di seminari e scuole rilasciando un attestato.

  12. L'Istituto puo' istituire e regolamentare forme di tutorato al fine di consentire agli allievi la massima partecipazione alla didattica, l'avviamento alla ricerca scientifica e l'acquisizione di esperienza diretta a favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.

  13. L'Istituto puo' organizzare, anche in collaborazione con i collegi universitari, attivita' di orientamento universitario e promuovere attivita' culturali.

    Art. 11.

    Corsi ordinari

  14. Lo svolgimento dei corsi ordinari costituisce compito primario e specifico dell'Istituto, avendo tali corsi la finalita' di integrare e ampliare il percorso formativo seguito dagli allievi in universita' con la frequenza dei corsi di laurea, corsi di laurea magistrale o corsi di laurea a ciclo unico.

    Gli insegnamenti dei corsi ordinari sono suddivisi in quattro classi corrispondenti alle seguenti aree disciplinari:

    1) scienze umane;

    2) scienze sociali;

    3) scienze e tecnologie;

    4) scienze biomediche.

    L'Istituto intende operare realizzando, all'interno di ogni classe, percorsi formativi che si sviluppano verticalmente durante l'intera permanenza degli allievi nell'Istituto, tenendo presente la possibilita' che gli allievi completino la loro formazione presso lo IUSS frequentando, dopo i corsi ordinari, anche uno dei corsi di dottorato dell'Istituto. In ogni caso, i contenuti dei corsi ordinari devono...

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