Sentenza Breve nº 4158 da Council of State (Italy), 04 Agosto 2014

Data di Resoluzione04 Agosto 2014
EmittenteCouncil of State (Italy)

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

DECISIONE

Alessandro Pajno, Presidente

Carlo Saltelli, Consigliere

Fulvio Rocco, Consigliere, Estensore

Antonio Bianchi, Consigliere

Fabio Franconiero, Consigliere

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per la Sardegna, Sez. I, n. 87 dd. 31 gennaio 2014, resa tra le parti e concernente revoca agevolazioni finanziarie

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.

sul ricorso numero di registro generale 2421 del 2014, proposto da:

Sarflex S.p.a., in persona del suo legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Gherardo Marone, dall'avv. Mascia Fumini e dall'avv. Francesco Marone, con domicilio eletto in Roma presso lo studio dell'avv. Luigi Napolitano, via Sicilia, 50;

Regione Autonoma della Sardegna, in persona del suo Presidente pro tempore, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandra Camba e dall'avv. Sandra Trincas, entrambi dell'Avvocatura Regionale, con domicilio eletto presso l'Ufficio di rappresentanza della Regione Autonoma della Sardegna in Roma, via Lucullo, 24;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio della Regione Autonoma della Sardegna;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 17 giugno 2014 il Cons. Fulvio Rocco e uditi per l'appellante Sarflex S.p.a. l'avv. Gherardo Marone e per l'appellata Regione Autonoma della Sardegna l'avv. Tiziana Ledda, su delega dell'avv. Alessandra Camba;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;

Ritenuto in fatto e in diritto quanto segue.

1.1. L'attuale appellante, Sarflex S.p.a., ha presentato in data 5 dicembre 2005 domanda per la partecipazione al bando emanato nel 2005 dalla Regione Autonoma della Sardegna per la concessione di incentivi per le attività industriali previsti dalla L.R. 15 aprile 1994 n. 15.

Giova sin d'ora evidenziare che le agevolazioni contemplate da tale disciplina consistono, per quanto qui segnatamente interessa, in concessioni di contributi in conto capitale erogati alle imprese industriali per programmi di investimento e che a? sensi dell'art. 1, comma 2, della medesima L.R. 15 del 1994 con decreto dell'Assessore regionale all'industria n. 450 dd. 20 luglio 2005 sono state emanate le direttiva di attuazione della disciplina legislativa anzidetta, anche con riferimento a quanto disposto dalla L. 19 dicembre 1992 n. 488.

Il programma d'investimento proposto da Sarflex prevedeva l'ampliamento di uno stabilimento industriale sito nel Comune di Siniscola (Nu).

Il programma medesimo è stato approvato dall'Assessorato all'Industria con determinazione del Direttore del Servizio politiche dell'industria n. 171 dell?11 maggio 2006, recante la concessione in via provvisoria del contributo in conto capitale pari a ? 2.182.474,00.- a fronte di un investimento complessivo di ? 6.235.640,00.-

In particolare, per quanto riguarda la linea della raccorderia, il programma proposto da Sarflex prevedeva l'acquisto di sei torni Traub modello TNM42 e di un tornio CNC Index modello ABC, tutti prodotti dalla Traub Drehmaschinen GmbH & Co. KG di Reichenbach an der Fils (Germania), come da preventivo del distributore Synergon S.p.a., allegato alla domanda di ammissione al finanziamento.

Contestualmente è stato prevista la compiuta realizzazione del programma anzidetto entro il termine di 36 mesi dalla data della comunicazione del provvedimento stesso, ossia entro il 18 maggio 2009 ed è stata erogata a Sarflex una prima tranche del relativo finanziamento, pari ad ? 654.742,20.-

Secondo l'esposizione dell'attuale appellante, al momento del materiale avvio dell'ampliamento dell'impianto produttivo la Synergon ha comunicato che la produzione dei torni Traub non era più attiva.

La Sarflex ha acquistato pertanto due torni Index, i quali secondo il venditore avrebbero garantito un maggiore velocità e consentito quindi un incremento della produttività.

La stessa Sarflex ha peraltro constatato che i torni Index, una volta messi in servizio, erano inefficienti in quanto richiedevano ripetuti interventi manutentivi che rallentavano anziché aumentare la capacità produttiva dello stabilimento; e pertanto, ha commissionato alla Emiflex S.p.a. la costruzione di torni analoghi a quelli Traub.

Quando gli investimenti erano stati fatti e gli impianti erano in funzione, il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Nuoro, nel corso di un'ispezione, ha accertato che i torni non erano nuovi di fabbrica ma usati.

Il relativo verbale specifica che le targhe riscontrate sui torni riportavano quale anno di costruzione il 2005 a fronte di fatture che invece erano di molti anni prima.

Dall'ispezione è derivata una segnalazione alla Procura della Repubblica di Nuoro al fine dell'accertamento in capo al Sig. Giovanni Lai, legale rappresentante di Sarflex, di eventuali ipotesi di reato e alla Regione Sardegna, per valutare l'eventuale revoca del finanziamento.

L'indagine penale è stata archiviata, ma la Regione Sardegna ha disposto la revoca dei contributi concessi.

Più in dettaglio, consta che con nota del 26 gennaio 2010 Sarflex ha chiesto all'amministrazione regionale una proroga di 6 mesi per la presentazione della documentazione finale di spesa imputando le cause del proprio ritardo all'impegno profuso nel corso delle verifica fiscale da parte della Guardia di Finanza nel periodo intercorrente tra i mesi di aprile e di ottobre 2009.

Con nota Prot. n. 4493 del 24 febbraio 2010 la Regione ha concesso la proroga richiesta, fissando pertanto la scadenza per la presentazione della documentazione anzidetta alla data del 18 novembre 2009.

Con nota del 26 luglio 2010 Sarflex ha chiesto di sospendere temporaneamente l'istanza di erogazione prevista per la data del 31 marzo 2010 relativa ad alcuni macchinari, ossia i 7 torni Traub TNM 32 con caricatori: e ciò fino alla conclusione dell'indagine della Guardia di Finanza avente ad oggetto la provenienza dei macchinari stessi.

Con nota Prot. 0029156/11 dd. 17 febbraio 2011 il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Nuoro ha segnalato all'amministrazione regionale violazioni in ordine al contributo concesso a Sarflex, segnatamente consistenti ? come detto innanzi - nella rendicontazione di fatture per l'acquisto di torni usati, e non già nuovi.

In particolare, la Guardia di Finanza ha evidenziato che i torni in questione ? la cui spesa è stata rendicontata alla Banca di Credito Sardo, incaricata dell'erogazione delle tranches di contributo ? risultavano ? per l'appunto ? non nuovi, come per contro previsto dalla normativa di riferimento e come peraltro dichiarato dalla stessa Sarflex nella sua richiesta di erogazione del contributo trasmessa alla banca anzidetta in data 31 marzo 2010, ma usati, ossia rinvenienti dalla revisione e dal ricondizionamento effettuati dalla Emiflex S.p.a., società che deteneva il 90% delle quote della stessa Sarflex, nel mentre il residuo 10% del capitale era intestato al Sig. Giovanni Lai, amministratore di entrambe le società e detentore del 60% del capitale della stessa Emiflex.

Constava, inoltre, che in ordine agli anzidetti torni, erano intervenute diverse transazioni commerciali tra Emiflex, Synergon e Sarflex.

Con nota dd. 28 marzo 2011 la Banca di Credito Sardo ha proposto all'amministrazione regionale di revocare, a? sensi dell'art. 10, comma 4, della direttiva regionale anzidetta, il finanziamento concesso a Sarflex, avendo la stessa presentato fuori termine la documentazione finale di spesa, oltre a tutto incompleta.

Con nota Prot. n. 6098 dd. 27 aprile 2011 l'Assessorato regionale all'industria ha comunicato a Sarflex, a? sensi e per gli effetti dell'art. 7 e ss. della L. 7 agosto 1990 n. 241, l'avvio del procedimento di revoca.

Con nota dd. 29 aprile 2011 Sarflex ha chiesto all'Assessorato una proroga sino al 31 maggio 2011 del termine per la presentazione della documentazione e di sospendere nel frattempo il procedimento di revoca.

Anche tale nuovo termine è stato peraltro trasgredito da Sarflex e l'Assessorato regionale all'industria, accogliendo una nuova richiesta in tal senso della Banca di Credito Sardo dd. 10 giugno 2011, con nota Prot. n. 9547 dd. 27 giugno 2011 ha comunicato a Sarflex l'apertura di un ulteriore procedimento di revoca per mancata osservanza del termine per la presentazione della documentazione finale di spesa.

Con nota dd. 7 luglio 2011 Sarflex ha chiesto all'Assessorato di conoscere il motivo per il quale la documentazione a suo tempo presentata non era stata considerata esaustiva al fine del mantenimento del finanziamento.

Con nota Prot. n. 10251 dd. 12 luglio 2011 l'Assessorato ha chiarito a Sarflex ?che la principale carenza documentale emerge con riferimento ai macchinari forniti (costruiti) dalla società controllante Emiflex, la cui attività non concerne ordinariamente la fabbricazione e/o la vendita di tali macchinari e per i quali non sono stati forniti gli elementi necessari alla verifica di congruità del costo. Nei documenti forniti infatti da codesta Società mancano i dati di raffronto con eventuali fornitori esterni ai Gruppo, notizie sulle produzioni di macchinari da parte della Emiflex (catalogo, principali clienti), una esaustiva descrizione dei processo di trasformazione realizzato dai suddetti macchinari (ad es.: per mezzo di una flow-chart o diagramma di lavorazione che metta in evidenza le fasi del processo produttivo e le connesse esigenze), in relazione alla manodopera impiegata mancano i periodi di impiego nella commessa e risultano inoltre non esaustive le specifiche tecniche dei macchinari. Si fa inoltre presente che la Banca di Credito Sardo ha precisato che l'esame della documentazione si è limitato a detti macchinari. In attesa delle integrazioni già richieste a codesta Società per le vie brevi, e che pertanto potrebbero essere richiesta ulteriore documentazione...

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