Landfarming

AutoreEnrico Brugnoli - Carmine Massarelli - Vito Felice Uricchio - Giovanni Zurlini
Pagine177-189
177
Generalità
È una tecnologia di bonifica microbiologica applicata on site ed eventualmente applica-
bile, con particolari accorgimenti e in determinate condizioni, anche in modalità in situ. Il
suo nome è legato al fatto che per fornire l’ossigeno e i nutrienti necessari all’attivazione dei
processi biologici operati dai batteri edafici si ricorre alle lavorazioni del suolo normalmente
applicate in agricoltura. Il landfarming, infatti, si basa sul rimaneggiamento superficiale del
suolo, alla stessa stregua di quanto attuato nelle pratiche agricole operando una lavorazione
prettamente superficiale, e sulle tecniche di fertirrigazione per quel che concerne la distribu-
zione dei nutrienti ed il controllo dell’umidità edafica.
Principio di funzionamento
Il landfarming, noto anche come land treatment o land application, se applicato in situ è
efficace solo per lo strato superficiale del suolo, infatti, se la profondità della contaminazione
è bassa 10-15 cm [1] o 35 cm [2], ad oggi si ritiene un’ottima pratica applicabile in quanto
riduce drasticamente i costi di monitoraggio e manutenzione, mentre, in caso di maggiori
profondità interessate dalla contaminazione, il suolo deve necessariamente essere escavato
e risistemato con opportuni accorgimenti in un sito appositamente predisposto in modo tale
che possa essere lavorato con varie tecniche e tenuto sotto stretto controllo ambientale, per
quel che concerne i parametri chimico-fisici, cosicché da favorire l’instaurarsi del miglior am-
biente biodegradativo possibile. Uno sguardo d’insieme delle attività ed opere da realizzarsi
nell’ambito del landfarming è mostrato in Figura 1.
Le operazioni di lavorazione e rimaneggiamento del suolo, ai fini della biorimediazione,
sono le stesse che si eseguono in agricoltura per permettere l’ossigenazione del terreno tramite
arature periodiche e il rifornimento di nutrienti necessari e umidità grazie alla fertirrigazione.
I mezzi agricoli utilizzati nelle operazioni di lavorazione del terreno possono arrivare anche
a oltre mezzo metro di profondità permettendo così l’ossigenazione degli strati più profondi,
mentre attraverso le consuete pratiche d’irrigazione e distribuzione di nutrienti è possibile
fornire il giusto apporto di substrato di crescita, soprattutto azoto e fosforo, e umidità per
l’attività microbica.
Capitolo 6
LANDFARMING

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