Sentenza nº 1784 da Council of State (Italy), 11 Aprile 2014

Data di Resoluzione11 Aprile 2014
EmittenteCouncil of State (Italy)

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

DECISIONE

Luciano Barra Caracciolo, Presidente

Vito Carella, Consigliere

Claudio Contessa, Consigliere, Estensore

Giulio Castriota Scanderbeg, Consigliere

Bernhard Lageder, Consigliere

per la riforma, in entrambi i ricorsi, della sentenza in forma semplificata del T.A.R. della Puglia - Sezione Staccata di Lecce, Sezione I, n. 1169/2013

sul ricorso numero di registro generale 6340 del 2013, proposto dalla Regione Puglia, rappresentata e difesa dall'avvocato Leonilde Francesconi, con domicilio eletto presso Anna Lagonegro in Roma, via Boezio, 92

Cristian Quarta, rappresentato e difeso dall'avvocato Pietro Nicolardi, con domicilio eletto presso Marco Gardin in Roma, via Laura Mantegazza, 24

Comune di Manduria, rappresentato e difeso dall'avvocato Pietro Quinto, con domicilio eletto presso Alfredo Placidi in Roma, via Cosseria, 2

Visti i ricorsi in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del signor Cristian Quarta, della Regione Puglia e del Comune di Manduria;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 18 marzo 2014 il Cons. Claudio Contessa e uditi per le parti gli avvocati Francesconi, Nicolardi e Quinto;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue

sul ricorso numero di registro generale 7251 del 2013, proposto dal Comune di Manduria, rappresentato e difeso dall'avvocato Pietro Quinto, con domicilio eletto presso Alfredo Placidi in Roma, via Cosseria, 2

Cristian Quarta, rappresentato e difeso dall'avvocato Pietro Nicolardi, con domicilio eletto presso Marco Gardin in Roma, via L. Mantegazza 24

Regione Puglia, rappresentata e difesa dall'avvocato Leonilde Francesconi, con domicilio eletto presso Anna Lagonegro in Roma, via Boezio, 92

FATTO

La Regione Puglia ? appellante nel ricorso 6340/2013 ? e il Comune di Manduria ? appellante nel ricorso n. 7251/2013 - riferiscono che con istanza in data 13 luglio 2005 il signor Cristian Quarta aveva chiesto al Comune di Manduria il rilascio di una concessione di area demaniale da adibire a spiaggia attrezzata con servizi, in località San Pietro di Bevagna di quel comune.

Risulta agli atti che nel periodo compreso fra il 2005 e il 2013 il richiedente aveva ottenuto il rilascio di atti di assenso variamente denominati da parte di amministrazioni coinvolte nel complessivo iter (Agenzia delle Dogane, Regione Puglia ? Area per la tutela e la sicurezza ambientale, Commissione locale per il paesaggio).

Con ricorso proposto dinanzi al T.A.R. della Puglia ? Sezione staccata di Lecce e recante il n. 157/2013 il signor Quarta aveva impugnato la nota in data 8 novembre 2012 con cui il Comune di Manduria aveva respinto la sua istanza, nonché la presupposta circolare regionale 23 febbraio 2012, n. 3195.

Con la sentenza in epigrafe il Tribunale amministrativi adito ha accolto il ricorso e, per l'effetto, ha annullato gli atti impugnati in primo grado.

La sentenza in questione è stata impugnata in appello dalla Regione Puglia (ricorso n. 6340/2013) la quale ne ha chiesto la riforma articolando plurimi motivi

La sentenza è stata altresì impugnata dal Comune di Manduria (ricorso n. 7251/2013) il quale ne ha a propria volta chiesto la riforma articolando plurimi motivi.

In entrambi i giudizi si è costituito il signor Quarta (ricorrente vittorioso in primo grado) il quale ha concluso nel senso della reiezione degli appelli e ha altresì riproposto, ai sensi dell'articolo 102, co. 2, cod. proc. amm. le censure, le eccezioni e le richieste già formulate in primo grado e dichiarare assorbite e/o non esaminate dai primi Giudici.

Con ordinanza n. 4388/2013 (resa all'esito della Camera di consiglio del 12 marzo 2013) questo Consiglio ha accolto l'istanza di sospensione cautelare degli effetti della sentenza in epigrafe.

Nell'occasione, il Collegio ha osservato che, nei limiti della delibazione cautelare, il complessivo sistema transitorio delineato dal comma 2 dell'articolo 17 della legge regionale n. 17 del 2006 (in relazione alla previsione di cui al punto 8.1 del Piano regionale delle coste) non sembrasse supportare in modo adeguato le conclusioni cui sono pervenuti i primi Giudici.

Alla pubblica udienza del 18 marzo 2014 i ricorsi in epigrafe sono stati trattenuti in decisione.

DIRITTO

  1. Giungono alla decisione del Collegio i ricorsi in appello proposti dalla Regione Puglia (r.g. 6340/2013) e dal Comune di Manduria (r.g.7251/2013) avverso la sentenza del T.A.R. della Puglia ? Sezione staccata di Lecce con cui è stato accolto il ricorso proposto da un soggetto che aveva fatto richiesta di ottenere una concessione demaniale marittima per istituire una spiaggia attrezzata e, per l'effetto, sono stati annullati gli atti con cui la Regione puglia e il Comune di Manduria hanno respinto l'istanza di rilascio della concessione.

  2. I ricorsi in questione devono essere riuniti, avendo ad oggetto l'impugnativa avverso la medesima sentenza (art. 96, co. 1, cod. proc. amm.).

  3. Gli appelli sono infondati.

    3.1. Al riguardo il Collegio ? rimeditata funditus la questione già...

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