Sentenza nº 6168 da Council of State (Italy), 20 Dicembre 2013

Data di Resoluzione20 Dicembre 2013
EmittenteCouncil of State (Italy)

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

DECISIONE

Sergio De Felice, Presidente FF

Andrea Migliozzi, Consigliere

Fulvio Rocco, Consigliere

Umberto Realfonzo, Consigliere

Leonardo Spagnoletti, Consigliere, Estensore

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per il Lazio, Sede di Roma, Sezione II, n. 424 del 16 gennaio 2012, resa tra le parti, con cui è stato rigettato il ricorso in primo grado n.r. 6017/2009, integrato con motivi aggiunti, proposto per l'annullamento degli atti relativi al giudizio d'avanzamento a scelta al grado di generale di brigata per l'anno 2005, nella parte in cui l'interessato è stato considerato idoneo ma in posizione non utile di graduatoria (al n. 11 bis con punti 28.30/30) al fine dell'iscrizione nel quadro di avanzamento, limitata a otto posti (l'ultimo coperto dall'Attardi con punti 28.37/30)

sul ricorso numero di registro generale 4391 del 2012, proposto da:

Massimo Ricciardi, rappresentato e difeso dagli avv.ti Giovanni C. Sciacca e Benedetto G. Carbone e presso lo studio del primo elettivamente domiciliato in Roma alla via della Vite n. 7, per mandato a margine dell'appello;

- Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro in carica;

- Comando Generale della Guardia di Finanza, in persona del Comandante generale pro-tempore;

rappresentati e difesi ex lege dall'Avvocatura generale dello Stato e presso gli uffici della medesima domiciliati per legge in Roma, alla via dei Portoghesi n. 12;

Luciano Carta, Mario D'Alonso, Michele Calandro, Giuseppe Alineri, Maurizio Raponi, Giorgio Bartoletti, Renato Maria Russo, Francesco Attardi, controinteressati intimati, in quanto ufficiali parigrado iscritti in quadro di avanzamento e promossi al grado superiore, non costituiti in giudizio;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Comando Generale della Guardia di Finanza;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 marzo 2013 il Cons. Leonardo Spagnoletti e uditi l'avv. Benedetto Carbone per l'appellante e l'avvocato di Stato Marinella Di Cave per le Autorità statali appellate;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

  1. ) Massimo Ricciardi, colonnello della Guardia di Finanza in servizio permanente effettivo, ha partecipato all'avanzamento a scelta al grado superiore di generale di brigata per l'anno 2005, e pur essendo stato giudicato idoneo, in quanto collocato al posto undicesimo bis della graduatoria, con punti 28.30/30, non è stato promosso in relazione agli otto posti disponibili, l'ultimo dei quali attribuito all'ufficiale pari grado Francesco Attardi, che ha conseguito punti 28,37/30.

    Con la sentenza in epigrafe il TAR Lazio ha respinto il ricorso, integrato con motivi aggiunti, proposto dall'interessato per l'annullamento del giudizio della commissione, della graduatoria e della promozione dei controinteressati, ritenendo che, pur non dubitandosi del rilevante profilo quale ufficiale del ricorrente, non emergessero elementi sintomatici di eccesso di potere in senso assoluto o relativo, tenuto conto dell'ampiezza e globalità del giudizio di merito assoluto e della mancanza di evidente e manifesta superiorità dei titoli del ricorrente rispetto a quelli del controinteressato,

    Con appello notificato il 14-15 aprile 2011 e depositato il 6 maggio 2011, la sentenza è stata gravata, deducendosene l'erroneità e ingiustizia con unico, articolato, motivo, non rubricato, con puntuale riproposizione dei vizi di legittimità dedotti, in relazione alle illustrate e rivendicate preminenti qualità. nonché al raffronto con i titoli dei parigrado promossi, con peculiare riferimento ai controinteressati Giuseppe Alineri e Francesco Attardi.

    Costituitosi in giudizio, il Ministero della Difesa appellato, con memoria dell'Avvocatura dello Stato depositata il 30 gennaio 2013, ha dedotto, a sua volta l'infondatezza dell'appello, rilevando che esso tende a introdurre un sindacato diretto di merito di natura comparativa tra i profili dell'appellante e dei controinteressati appellati (non costituito), laddove il giudizio globale espresso dalla commissione superiore di avanzamento è adeguatamente motivato e correlato alla documentazione caratteristica.

    Con memoria depositata il 12 febbraio 2013, l'appellante ha replicato alle avverse deduzioni, insistendo nelle dedotte censure.

    All'udienza pubblica dell'8 marzo 2013 l'appello è stato discusso e riservato per la decisione.

  2. ) L'appello in epigrafe è destituito di fondamento giuridico e deve essere pertanto rigettato, con conseguente integrale conferma della sentenza gravata.

    2.1) Giova premettere un quadro normativo di riferimento, per quanto possibile sintetico.

    E? noto che gli avanzamenti normalizzati degli ufficiali al grado superiore possono assumere due distinte forme: ad anzianità e a scelta, salvo quello per meriti eccezionali.

    La relativa disciplina, già costituita dalle disposizioni ?comuni? di cui alla legge 12 novembre 1955, n. 1137 intitolata ?Avanzamento degli ufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica?, integrata dal d.m. 2 novembre 1993, n. 571, è stata poi in ampia parte rideterminata dal d.lgs. 30 dicembre 1997, n. 490, recante ?Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali, a norma dell'articolo 1, comma 97, della L. 23 dicembre 1996, n. 662?, e quindi novellata dal d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66 (recante ?Codice del?'ordinamento militare?).

    Per gli ufficiali della Guardia di Finanza, invece, la disciplina è costituita dalle disposizioni del d.lgs. 19 marzo 2001, n. 69 (recante "Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali del Corpo della Guardia di finanza, a norma dell'articolo 4 della legge 31 marzo 2000, n. 78"), in base alle cui disposizioni:

    - ?Per l'avanzamento al grado superiore l'ufficiale deve possedere i requisiti fisici, morali, di carattere, intellettuali, di cultura...

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