Sentenza nº 325 da C.G.A.R. Sicilia, 11 Marzo 2013

Data di Resoluzione11 Marzo 2013
EmittenteC.G.A.R. Sicilia

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana in sede giurisdizionale ha pronunciato la seguente

S E N T E N Z A

sul ricorso in appello n. 505/2012 proposto da

COMUNE DI SCIACCA,

in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Antonino Serra ed elettivamente domiciliato in Palermo, via Trinacria n. 19, presso lo studio dell'avv. Francesco Ruggeri;

c o n t r o

CACIOPPO GIUSEPPE MARIA, CUCCIA NICOLA, GALANTI LIBORIA, GIOVANNI LI BASSI, LA TERRA MARIA, NICOTRA SALVATORE, SCADUTO GIUSEPPE, SOLDANO GIUSEPPE, SCALIA IGNAZIO e GRASSO GIUSEPPE, rappresentati e difesi dall'avv. Stefano Antonio Scaduto ed elettivamente domiciliati in Palermo, corso Alberto Amedeo n. 74, presso l'avv. Renato Re (studio Napoli);

e nei confronti di

SOGEIR ATO AGI s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio,

ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato di Palermo, presso i cui uffici in via Alcide De Gasperi n. 81, è per legge domiciliato;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per la Sicilia - sede di Palermo (sez. I) - n. 950 dell'11 maggio 2012.

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio degli appellati e dell'assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica;

Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;

Visti gli atti tutti della causa;

Relatore alla pubblica udienza del 9 gennaio 2013 il Consigliere Vincenzo Neri;

Uditi, altresì, l'avv. A. Serra per il comune appellante, l'avv. A. Scaduto per gli appellati e l'avv. dello Stato Tutino per l'assessorato intimato;

Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:

F A T T O

Con deliberazione n. 66 del 2010 il sindaco del comune di Sciacca ha disposto l'aumento, nella misura del 35% rispetto al 2009, delle tariffe della tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani - TARSU per l'anno 2010.

Tale deliberazione è stata impugnata avanti al T.A.R. Palermo dagli odierni appellati e, con la sentenza in epigrafe indicata, l'adito Tribunale ha accolto il ricorso ed ha annullato la delibera sindacale di variazione delle aliquote.

A sostegno del decisum il Tribunale ha osservato che la variazione della tariffa TARSU rientra nelle competenze del Consiglio comunale.

La sentenza è stata impugnata con l'atto di appello oggi all'esa-me dal soccombente comune di Sciacca, il quale ne ha chiesto l'annul-lamento previa sospensione dell'esecutività.

Si sono costituiti gli appellati, instando per il rigetto dell'appel-lo; si è costituito altresì l'Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica chiedendo che fosse dichiarata la sua "estraneità" al rapporto controverso e comunque insistendo per l'inammissi-bilità o l'infondatezza del ricorso.

Con ordinanza n. 414 del 2012 questo Consiglio ha accolto l'istanza cautelare.

Le parti hanno presentato memorie, insistendo nelle già rassegnate conclusioni.

All'udienza del 9 gennaio 2013 l'appello è stato trattenuto in decisione.

D I R I T T O

Su espressa eccezione avanzata con memoria del 23 ottobre 2012, va dichiarata l'inammissibilità del ricorso nei confronti dell'Assessorato regionale delle autonomie locali e funzione pubblica per difetto di legittimazione passiva...

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