Sentenza nº 1230 da Council of State (Italy), 28 Febbraio 2013

Data di Resoluzione28 Febbraio 2013
EmittenteCouncil of State (Italy)

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

DECISIONE

Fabio Taormina, Presidente FF

Andrea Migliozzi, Consigliere

Umberto Realfonzo, Consigliere

Oberdan Forlenza, Consigliere

Giulio Veltri, Consigliere, Estensore

per la riforma

quanto all? appello n. 5523 del 2012:

della sentenza del T.A.R. Veneto - Venezia - Sezione III, n. 00881/2012, resa tra le parti, concernente l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica alimentato da ?pollina?;

quanto all? appello n. 5524 del 2012:

della sentenza del T.A.R. Veneto - Venezia - Sezione III, n. 00882/2012, resa tra le parti, concernente l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica alimentato da ?pollina?;

sul ricorso numero di registro generale 5523 del 2012, proposto da:

Azienda Agricola Fattorie Menesello di Menesello Simone & C. s.s., rappresentata e difesa dagli avv. Vincenzo Pellegrini, Andrea Manzi, con domicilio eletto presso Andrea Manzi in Roma, via F. Confalonieri N.5;

Gabriele Campiglio, Lino Campiglio, Bruna Miazzo, Emo Galantin, rappresentati e difesi dagli avv. Paolo Stella Richter, Michele Greggio, Vladimiro Pegoraro, con domicilio eletto presso Paolo Stella Richter in Roma, viale Mazzini, 11; Gianni Menesello, rappresentato e difeso dagli avv. Vladimiro Pegoraro, Michele Greggio, Paolo Stella Richter, con domicilio eletto presso Paolo Stella Richter in Roma, viale Mazzini, 11; Antonio Galantin, Lucia Caron, Antonietta Sturaro, Luca Galantin, Ermes Travaglia, Giampietro Boldrin, Lisa Boldrin, Sabrina Pavanin, Federico Boldrin, rappresentati e difesi dagli avv. Paolo Stella Richter, Michele Greggio, Vladimiro Pegoraro, con domicilio eletto presso Paolo Stella Richter in Roma, viale Giuseppe Mazzini, 11; Gloria Parigi, Soprintendenza Per i Beni Archeologici Per il Veneto, Provincia di Padova, Arpav-Direzione Generale, Arpav-Direzione Provinciale di Padova, Comune di Este, Confagricoltura Veneto, Comitato Popolare "Lasciateci Respirare"; Regione Veneto, rappresentato e difeso dall'avv. Antonella Cusin, con domicilio eletto presso Luigi Manzi in Roma, via Federico Confalonieri, 5;

Visti i ricorsi in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Gabriele Campiglio e di Gianni Menesello e di Lino Campiglio e di Bruna Miazzo e di Emo Galantin e di Antonio Galantin e di Lucia Caron e di Antonietta Sturaro e di Luca Galantin e di Ermes Travaglia e di Giampietro Boldrin e di Lisa Boldrin e di Regione Veneto e di Sabrina Pavanin e di Federico Boldrin e di Comune di Este e di Regione Veneto e di Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 febbraio 2013 il Cons. Giulio Veltri e uditi per le parti gli avvocati Vincenzo Pellegrini, Andrea Manzi, Michele Greggio e Andrea Reggio d'Aci (su delega di Luigi Manzi) Vincenzo Pellegrini, Andrea Manzi, Franco Giampietro (anche su delega di Alberta Milone) e Andrea Reggio d'Aci (su delega di Luigi Manzi);

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

sul ricorso numero di registro generale 5524 del 2012, proposto da:

Azienda Agricola Fattorie Menesello di Menesello Simone & C. s.s, rappresentata e difesa dagli avv. Vincenzo Pellegrini, Andrea Manzi, con domicilio eletto presso Andrea Manzi in Roma, via F. Confalonieri N.5;

Comune di Este in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Franco Giampietro, con domicilio eletto presso Franco Giampietro in Roma, via Franco Sacchetti, 114;

Regione Veneto, rappresentato e difeso dagli avv. Ezio Zanon, Luigi Manzi, Antonella Cusin, con domicilio eletto presso Luigi Manzi in Roma, via Confalonieri, 5;

Regione Veneto Assessorato Alle Politiche dell'Ambiente, Regione Veneto Segr.Reg.All'Ambiente e Territorio Unita' Complessa Tutela Atmosfera, Provincia di Padova, Arpav, Arpav Dipartimento di Padova, Confagricoltura Veneto;

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in persone del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

FATTO

Con autonomi ricorsi e successivi motivi aggiunti, sia il Comune di Este, che alcuni privati ed associazioni, impugnavano davanti al TAR Veneto, la DGRV n. 2272/2009 recante indirizzi per la corretta applicazione delle procedura autorizzative relative agli impianti alimentati da fonti rinnovabili, ed in particolare da biomasse fecali; nonché la successiva DGRV n. 213/2011, avente ad oggetto l'autorizzazione regionale rilasciata alla ?Fattorie Menesello? per la costruzione e gestione di un impianto per la produzione di energia elettrica alimentato da pollina e cippato di legno, da ubicarsi nel Comune di Este.

Il TAR accoglieva in parte qua i ricorsi, dichiarando inammissibile l'impugnazione della DGRVn. 2272/2009, ed annullando la DGRV n. 213/2011 in ragione di un difetto di istruttoria e di motivazione (nella deliberazione impugnata si darebbe atto della sussistenza di un allevamento di polli in località Motta d'Este ? oltre a quello già funzionante in Lozzo Atestino, che dalle risultanze istruttorie sembrerebbe invece dismesso).

Le sentenze sono appellate dall'azienda agricola ?Fattorie Menesello? che deduce:

  1. Vizio di ultrapetizione ? Il ricorso originario non conterrebbe alcuna censura relativa al difetto di istruttoria nei termini stigmatizzati dal primo giudice, che pertanto avrebbe pronunciato oltre i limiti della domanda;

  2. Error in iudicando in rapporto al rilevato difetto istruttorio. La carenza istruttoria neanche sussisterebbe atteso che, nel corso del procedimento autorizzatorio, Fattorie Menesello avrebbe presentato una revisione del Piano aziendale riportante il dato della dismissione dell'allevamento di Este, nonché il calcolo del potenziale energetico sui soli allevamenti operativi.

    - Si sono costituiti in giudizio il Comune di Este e gli altri originari ricorrenti, i quali hanno altresi proposto appello incidentale riproponendo tutte le censure assorbite, sia la Regione Veneto promotrice di autonomo appello sorretto da motivi sovrapponibili a quelli già sopra esaminati.

    In particolare, gli appellati contestano la sussistenza di un vizio di ultrapetizione, potendo a loro dire lo stesso profilarsi solo quando si vada oltre i limiti della domanda od oltre i limiti del singolo vizio dedotto; ma non quando, per converso, sia dedotto la specie del vizio (eccesso di potere) e l'annullamento rientri in quel tipo di vizio.

    - Ripropongono, in ogni caso, gli originari motivi aggiunti (non quelli di cui al ricorso principale), che possono così riassumersi.

    1) Già in sede di conferenza di servizi, il Comune d'Este aveva evidenziato che l'impianto della cui autorizzazione trattavasi, fosse da qualificare come impianto di trattamento rifiuti sottoposto alla disciplina in tema di...

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