Sentenza nº 130 da Abruzzo, L'Aquila, 14 Febbraio 2013

Data di Resoluzione14 Febbraio 2013
EmittenteAbruzzo - L'Aquila

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Saverio Corasaniti, Presidente

Alberto Tramaglini, Consigliere, Estensore

Maria Abbruzzese, Consigliere

per l'annullamento

DELLA DELIBERAZIONE N. 9 DEL 15 GIUGNO 2011 AVENTE AD OGGETTO PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI

sul ricorso numero di registro generale 619 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:

Giovanni Di Giovannantonio, rappresentato e difeso dall'avv. Achille Chiappetti, con domicilio eletto presso Stefano Avv. Cicioni in L'Aquila, via Poggio S.Maria,62 - Colle Sassa;

Comune di Notaresco in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. Pietro Referza, con domicilio eletto presso Lucio Avv. Leopardi in L'Aquila, via Pescara,2/4;

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Notaresco in Persona del Sindaco P.T.;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 9 gennaio 2013 il dott. Alberto Tramaglini e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

  1. I ricorrenti espongono:

    - di risiedere tutti in Guardia Vomano, popolosa frazione del Comune di Notaresco e di avere figli e nipoti in età prescolare e/o scolare;

    - che la predetta frazione, già comune autonomo, si sviluppa su un vasto territorio che comprende un centro storico in zona collinare ed una sottostante piana (?pianura di Guardia Vomano?) urbanizzata;

    - il centro della frazione è collegato al capoluogo, distante oltre 7 km, da ?una tortuosa e pericolosa strada collinare priva di rettifili?;

    - la frazione, in cui non si sono verificati significativi cali demografici, è stata servita da diverse strutture scolastiche (una scuola media, due scuole elementari, due scuole materne, per un totale di 355 bambini di età scolare).

    Impugnano in questa sede gli atti indicati in epigrafe con cui il Comune ha approvato il piano delle dismissioni degli edifici non strategici ai sensi dell'art. 58 DL 112/2008, decidendo l'alienazione di taluni edifici scolastici.

    Si discute in particolare:

    - della scuola materna ed elementare di Torrio, sita nella pianura, che ha ospitato oltre 100 bambini fino all'anno scolastico 2008/2009 allorché è stata ?provvisoriamente chiusa?: realizzata negli anni 80 su un unico livello, priva di scale e altre barriere architettoniche, con ampi spazi, anche esterni, con accesso su ampio piazzale ed in strada secondaria; costantemente adeguata alle sopravvenute normative di sicurezza, con consistenti investimenti nel corso del tempo. Sottoposta a verifica dopo il sisma del 6 aprile 2009, il perito incaricato ha rilevato l'assenza di ?danni rilevanti agli elementi strutturali?, ma solo ?danni di diversa entità agli elementi divisori, intonaci e pavimenti?, aggiungendo ?è opportuno ricordare che l'edificio risulta realizzato in più corpi di fabbrica costruiti in tempi diversi e nessuno collaudato staticamente. Pertanto la struttura attualmente non è idonea e quindi abbisogna di ulteriori indagini per definire gli opportuni interventi?. Il giudizio di non idoneità verrebbe quindi a dipendere non tanto dai danni provocati dal sisma quanto dalla carenza dell'obbligatorio (DM 20.11.1987 e 14.1.2008) collaudo statico, tenuto conto che l'opera fu realizzata nel rispetto della normativa antisismica all'epoca vigente. ?Con lo stesso zelo?, con ordinanza 20.4.2009 ne è stata tuttavia dichiarata l'inagibilità e l'intera popolazione scolastica (123 bambini, di cui 49 della materna), così sottoposta a disagi quotidiani di vario genere (pericolosità della strada, distanza, tempi di percorrenza, pulmini inadeguati) è stata provvisoriamente trasferita presso la scuola media del capoluogo, del tutto inadatta ad ospitare bambini tra i 3 ed i 6 anni di età. Non avendo subito l'edificio danni strutturali, il terremoto sarebbe stato, dunque, ?l'espediente per giustificare la sdemanializzazione e la messa in vendita?? (pag. 4 motivi aggiunti),

    1. scuola materna di Guardia Vomano, sita nel centro storico della frazione, costruita negli anni 60, anch'essa regolarmente adeguata e sottoposta a costosi interventi di manutenzione e messa a norma, recentemente ristrutturata con copertura in legno: benché ritenuta dallo stesso tecnico agibile in quanto priva di danni e dotata di certificato di collaudo, è stata anch'essa chiusa nel corso del 2010 ed i bambini trasferiti presso la locale scuola elementare, struttura per vari aspetti molto meno adatta.

    1.1 - Con deliberazione 10 marzo 2011 n. 20 della Giunta comunale, con la dichiarata finalità di conseguire gli obiettivi imposti dal patto di stabilità 2011 e ?non avendo alcuna altra alternativa?, i due edifici sono stati inclusi nel piano delle alienazioni immobiliari, pressoché interamente composto da strutture scolastiche della frazione di Guardia Vomano.

    Pur essendo stati tali propositi variamente contestati dalla popolazione della frazione, con deliberazione 15 giugno 2011 n. 9 il consiglio comunale ha deliberato di procedere alla sdemanializzazione dei suddetti immobili a tal fine considerando ?che tali edifici possono essere dismessi dalla loro funzione principale a seguito del trasferimento delle attività scolastiche?, stabilendone quindi l'alienazione e la destinazione dei relativi proventi ?alla estinzione di mutui già ontratti ? e/o alla realizzazione di opere pubbliche di somma urgenza?.

    Escluso da tale programma di dismissioni, presso l'edificio adibito a scuola elementare di Guardia Vomano è stata istituita una sezione in cui accogliere i bambini della locale materna dismessa, tuttavia non considerando che tale struttura non può ospitare più di quindici bambini, costringendo gli eccedenti alla trasferta verso il capoluogo.

    Anche l'edificio di proprietà comunale denominato Villa Clemente, situato in prossimità della scuola Torrio, è stato sottratto all'alienazione, e per lo stesso sono stati stanziati 50.000 Euro per destinarlo a generici...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT