Sentenza nº 524 da Abruzzo, L'Aquila, 08 Novembre 2011

Data di Resoluzione08 Novembre 2011
EmittenteAbruzzo - L'Aquila

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Cesare Mastrocola, Presidente

Paolo Passoni, Consigliere

Maria Abbruzzese, Consigliere, Estensore

per l'annullamento

DEL PROVVEDIMENTO N. 00781 DEL 15 GENNAIO 2011 RELATIVO ALLA REVOCA DEL DECRETO DI ASSEGNAZIONE E CONSEGUENTE RISOLUZIONE DEL CONTRATTO DI COMODATO AVENTE AD OGGETTO UN ALLOGGIO DEL PROGETTO CASE.

sul ricorso numero di registro generale 39 del 2011, proposto da:

Vittorio Perfetto, rappresentato e difeso dall'avv. Vincenzo D'Alfonso, con domicilio eletto presso Vincenzo D'Alfonso in L'Aquila, via Colle Pretara N.33/B;

S.G.E. Struttura Gestione Emergenza, Area Assistenza Popolazione; Commissario Delegato per la Ricostruzione Presidente Regione Abruzzo, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico; Comune di L'Aquila in Persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Domenico De Nardis, con domicilio eletto presso Domenico De Nardis in L'Aquila, via G. Pastorelli;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Commissario Delegato per la Ricostruzione - Presidente Regione Abruzzo e del Comune di L'Aquila in persona del Sindaco p.t.;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 26 ottobre 2011 il dott. Maria Abbruzzese e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO

Con il ricorso in epigrafe, il sig. Perfetto Vittorio ha impugnato l'atto con il quale il responsabile dell'Area di Assistenza alla popolazione della struttura per la gestione dell'emergenza (S.G.E.) ha revocato il decreto di assegnazione e disposto la conseguente risoluzione del contatto di comodato avente ad oggetto un alloggio compreso nel c.d. ?Progetto C.A.S.E.?, già assegnato al nucleo familiare del ricorrente.

A base della disposta revoca sta la circostanza che l'alloggio, originariamente assegnato per un nucleo familiare composto da sei persone (il ricorrente, il coniuge, due figli e i suoceri del ricorrente, aggregati al nucleo) e composto di tre camere, risultava sovradimensionato all'esito della rinuncia all'alloggio da parte dei suoceri del ricorrente alla fine dell'ottobre 2010.

Da qui il ricorso che deduce: 1) Violazione dell'art. 2 e dell'art. 5 dell'atto di indirizzo del Vice Commissario Vicario per la ricostruzione prot. n.01078/U del 25...

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