Sentenza nº 11342 da Lazio, Roma, 19 Novembre 2007

Data di Resoluzione19 Novembre 2007
EmittenteLazio - Roma

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

N. Reg. Sent.

Anno 2007

IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO N. 375 Reg. Ric.
Anno 2000
Sezione I

ha pronunciato la seguente

Sentenza

sul ricorso n. 375 del 2000, proposto da Pisciotta Stefania, rappresentata e difesa dall'avv. Mario Valentino, per il presente giudizio ex lege domiciliata presso la Segreteria di questo Tribunale, in Roma, via Flaminia n. 189

contro

il Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t., non costituitosi in giudizio

per l'annullamento

- del provvedimento di cui alla graduatoria dei candidati partecipanti alla prova di preselezione informatica per l'ammissione al concorso a 350 posti di uditore giudiziario indetto con decreto del Ministro di Grazia e Giustizia del 9 dicembre 1998, nella parte in cui la ricorrente non è stata ammessa alle prove scritte;

- del D.M. 228 del 1° giugno 1998, con il quale è stato adottato il regolamento recante modalità per l'espletamento della prova preliminare informatica ai fini dell'ammissione alla prova scritta del concorso per uditore giudiziario;

- del D.M. 16 ottobre 1998;

- del D.M. 10 novembre 1998;

- del decreto ministeriale che ha stabilito la previsione dei giorni e dell'ora di svolgimento della prova preliminare di preselezione informatica;

- del citato D.M. del 9 dicembre 1998, che ha indetto il concorso a 350 posti di uditore giudiziario;

- di ogni altro atto precedente, connesso e/o conseguenziale.

Visto il ricorso con la relativa documentazione;

Visti gli atti tutti della causa;

Relatore alla pubblica udienza del 14 novembre 2007 il dr. Roberto POLITI; uditi altresì i procuratori delle parti come da verbale d'udienza.

Ritenuto in fatto ed in diritto quanto segue:

Fatto e diritto

Contesta parte ricorrente la mancata ammissione alle prove scritte del concorso indicato in premessa, intervenuta a seguito dello svolgimento delle prove preselettive.

Assume che l'impugnata determinazione sia inficiata per:

- violazione e falsa applicazione del diritto del D.Lgs. 398/1997. Violazione e falsa applicazione della legge 241/1990. Eccesso di potere in tutte le sue figure sintomatiche e, in particolare, per difetto di motivazione, ingiustizia manifesta, irrazionalità e perplessità dell'azione amministrativa. Disparità di trattamento;

- eccesso di potere in tutte le sue figure sintomatiche e, in particolare, per difetto di motivazione e di istruttoria, ingiustizia manifesta, grave disparità di trattamento;

-...

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