Sentenza nº 368 da Constitutional Court (Italy), 07 Novembre 2007

RelatoreAlfio Finocchiaro
Data di Resoluzione07 Novembre 2007
EmittenteConstitutional Court (Italy)

SENTENZA N. 368

ANNO 2007

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai Signori:

- Franco††† ††††††††††††††††††††††††††† BILE††††††††††††††††††††††††††††† Presidente

- Francesco††††††††††††††††††††††††††† AMIRANTE††††††††††††††††††† Giudice

- Ugo††††††††††††††††††††††††††††††††††† DE SIERVO††††††††††††††††††† †††† "

- Paolo††††††††††††††††††††††††††††††††† MADDALENA††††††††††††††† †††† "

- Alfio†††††††††††††††††††††††††††††††††† FINOCCHIARO††††††††††††† †††† "

- Alfonso†††††††††††††††††††††††††††††† QUARANTA††††††††††††††††††††††††††† †††† "

- Franco††††††††††††††††††††††††††††††† GALLO††††††††††††††††††††††††† †††† "

- Luigi†††††††††††††††††††††††††††††††††† MAZZELLA††††††††††††††††††† †††† "

- Gaetano†††††††††††††††††††††††††††††† SILVESTRI†††††††††† †††††††† †††† "

- Sabino†††††††††††††††††††††††††††††††† CASSESE†††††††††††††††††††††† †††† "

- Maria Rita†††††††††††††††††††††††††† SAULLE†††††††††††††††††††††††† †††† "

- Giuseppe†††††††††††††††††††††††††††† TESAURO††††††††††††††††††††† †††† "

- Paolo Maria†††††††††††††††††††††††† NAPOLITANO†††††††††††††† †††† "

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione della Camera dei deputati del 30 luglio 2003 relativa alla insindacabilit‡, ai sensi dellíart. 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse dal deputato Carlo Taormina in occasione delle dichiarazioni rese allíagenzia di stampa ADN Kronos in data 20 marzo 2002, promosso con ricorso del Tribunale di Roma, notificato il 21 febbraio 2006, depositato in cancelleria il 2 marzo 2006 ed iscritto al n. 28 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2005, fase di merito.

Visti líatto di costituzione della Camera dei deputati, nonchÈ líatto di intervento della CGIL, Confederazione Generale Italiana del Lavoro e di Sergio Cofferati;

udito nellíudienza pubblica del 9 ottobre 2007 il Giudice relatore Alfio Finocchiaro;

uditi gli avvocati Massimo Luciani per la Camera dei deputati e Franco Coccia per la CGIL, Confederazione Generale Italiana del Lavoro e per Sergio Cofferati.

Ritenuto in fatto

  1. ñ Con ricorso del 16 giugno 2005, il Tribunale di Roma, in composizione monocratica ñ nel corso di un procedimento civile promosso dalla CGIL e da Sergio Cofferati nei confronti del deputato Carlo Taormina, al fine di ottenerne la condanna, previo accertamento del reato di diffamazione, al risarcimento dei danni derivanti dalla divulgazione di dichiarazioni da lui rese allíagenzia di stampa ADN Kronos il 20 marzo 2002 e da questa diffuse con il titolo ìBiagi: Taormina, responsabilit‡ oggettiva di Cofferati: Assassini si propongono come braccio armato di leader CGILî, aventi ad oggetto líomicidio del prof. Marco Biagi ad opera delle Brigate Rosse in Bologna ñ ha sollevato conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato nei confronti della Camera dei deputati in relazione alla delibera adottata dallíAssemblea, su conforme proposta della Giunta per le autorizzazioni, nella seduta del 30 luglio 2003 (Doc. IV-quater, n. 51), con la quale si Ë dichiarato che i fatti per i quali Ë in corso il predetto procedimento riguardano opinioni espresse nellíesercizio delle funzioni parlamentari e sono, in quanto tali, insindacabili, ai sensi dellíart. 68, primo comma, della Costituzione.

    Il Tribunale ricorrente fa presente che gli attori addebitavano al deputato in questione le seguenti affermazioni: di avere essi attori ´creato le condizioni perchÈ i terroristi si mettessero a disposizioneª; di essere il Cofferati ed i comunisti contro il cambiamento ed il Biagi ´essere stato assassinato contro il cambiamentoª; di essersi proposti, gli assassini di Biagi, ´come braccio armato di Cofferati e dei comunistiª; espressioni aventi la chiara finalit‡ di suggerire ai lettori una responsabilit‡ oggettiva in capo al Cofferati in ordine allíomicidio del prof. Biagi, nonchÈ di individuare nellíazione del sindacato e del Cofferati le condizioni dellíazione dei terroristi.

    Il ricorrente fa presente che, nella relazione della Giunta per le autorizzazioni a procedere, a sostegno del giudizio di insindacabilit‡, si afferma che le dichiarazioni rese dal parlamentare, pur al di fuori delle sedi parlamentari, nellíambito di un pi˘ ampio contesto facente riferimento a questioni sindacali, alla riforma dellíart. 18 dello statuto dei lavoratori, al ruolo del prof. Biagi nellíazione di cambiamento che si voleva attuare da parte del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, erano strettamente connesse allíampio dibattito politico sviluppatosi nei giorni seguenti líomicidio del prof...

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