Ordinanza nº 121 da Constitutional Court (Italy), 07 Aprile 2011

RelatoreUgo De Siervo
Data di Resoluzione07 Aprile 2011
EmittenteConstitutional Court (Italy)

ORDINANZA N. 121

ANNO 2011

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

- Ugo DE SIERVO Presidente

- Paolo MADDALENA Giudice

- Alfio FINOCCHIARO ”

- Alfonso QUARANTA ”

- Franco GALLO ”

- Luigi MAZZELLA ”

- Gaetano SILVESTRI ”

- Sabino CASSESE ”

- Giuseppe TESAURO ”

- Paolo Maria NAPOLITANO ”

- Giuseppe FRIGO ”

- Alessandro CRISCUOLO ”

- Paolo GROSSI ”

- Giorgio LATTANZI ”

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA

nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto in relazione all’art. 3 della legge 24 febbraio 2006, n. 85 (Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione) e alla deliberazione del Senato della Repubblica del 20 ottobre 2010 con la quale è stato approvato il disegno di legge n. 1880-A, recante: «Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell’articolo 111 della Costituzione e dell’articolo 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali», promosso da Giuseppe Benvenga con ricorso depositato in cancelleria il 14 luglio 2010 ed iscritto al n. 8 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2010, fase di ammissibilità.

Udito nella camera di consiglio del 26 gennaio 2011 il Giudice relatore Ugo De Siervo.

Ritenuto che, con ricorso depositato in data 14 luglio 2010, l’avvocato Giuseppe Benvenga «nella qualità di cittadino che adempie ai doveri costituzionali di fedeltà e difesa della Repubblica e della Costituzione», ha sollevato conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati;

che il ricorrente impugna la delibera del 20 gennaio 2010, con la quale il Senato della Repubblica ha approvato il disegno di legge n. 1880-A, recante: «Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell’articolo 111 della Costituzione e dell’articolo 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali»;

che con il ricorso viene, altresì, impugnato l’art. 3 della legge 24 febbraio 2006, n. 85 (Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione);

che il ricorrente ritiene che per effetto dei suddetti atti il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati hanno, in violazione degli artt. 1, 138 e 139 della Costituzione, travalicato le loro attribuzioni costituzionalmente garantite e invaso quelle riservate al...

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