Sentenza nº 452 da C.G.A.R. Sicilia, 26 Luglio 2006

Data di Resoluzione26 Luglio 2006
EmittenteC.G.A.R. Sicilia

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana, in sede giurisdizionale, ha pronunziato la seguente

D E C I S I O N E

sul ricorso in appello n. 488/2001, proposto da

CENTRO DIAGNOSTICO DI ANALISI CLINICHE - CE.D.A.C. - DI CHIELLO VINCENZA E C. S.A.S., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Girolamo Rubino e Armando Buttitta, ed elettivamente domiciliato in Palermo, via Oberdan, 5, presso lo studio del primo;

c o n t r o

l'AZIENDA U.S.L. N. 6 DI PALERMO, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Salvatore Cimilluca, ed elettivamente domiciliata in Palermo, via Nicolò Garzilli, 52, presso lo studio dello stesso;

e nei confronti

dell'ASSESSORATO REGIONALE ALLA SANITA' PER LA REGIONE SICILIANA, in persona dell'assessore pro tempore, non costituito in giudizio;

del CENTRO DIAGNOSTICO DI ANALISI CLINICHE - CE.D.A.C. - DI STABILE ROCCO E C. S.A.S., rappresentato e difeso dagli avv.ti Santi Magazzù e Tommaso Sciortino, ed elettivamente domiciliato in Palermo, via Mario Rutelli, n. 38;

per l'annullamento

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia - sede di Palermo (sez. I) - n. 474/2000, dell'8 marzo 2000;

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio della Ce.D.A.C. di Stabile Rocco;

Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'Azienda USL n. 6 di Palermo;

Visti gli atti tutti della causa;

Relatore alla pubblica udienza del 21 settembre 2005 il Consigliere Antonino Corsaro, e uditi altresì l'avv. G. Rubino per la CE.D.A.C. di Chiello Vincenza e C. s.a.s., l'avv. S. Cimilluca per l'Azienda USL e l'avv. S. Magazzù per la CE.D.A.C. di Stabile Rocco e C. s.a.s.;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:

F A T T O

Con ricorso presentato innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia - sede di Palermo, portante il n. 1187/99, la Ce.D.A.C. di Chiello Vincenza chiedeva l'annullamento della nota dell'A.U.S.L. n. 6 di Palermo n. 403 del 18.2.1999, nonchè la declaratoria che la titolarità delle convenzioni spettava ad essa (Ce.D.A.C. di Chiello Vincenza) e, in subordine, che la Ce.D.A.C. di Stabile Rocco fosse dichiarata decaduta dalle convenzioni, non essendo in possesso dei requisiti di legge.

Con decreto del 17.6.1971 dell'Ufficio del medico provinciale di Palermo il dott. Antonino D'Amico veniva autorizzato all'esercizio in convenzione di un laboratorio di analisi cliniche in Bagheria. Detta autorizzazione-convenzione, ampliata alle analisi in vitro a mezzo di radioisotopi veniva trasferita (con decreti del Medico Provinciale di Palermo n. 2138/IP del 9.2.1981 e n. 16834 del 27.12.1982) alla Ce.D.A.C. di Chiello Vincenza & C. S.a.S..

In data 7.3.1986 la d.ssa Vincenza Chiello, socio accomandatario, recedeva dalla predetta società, che si trasformava in Centro Diagnostico di Analisi Cliniche di Antonino Amico & C. S.a.s.

In seguito, con atto del 27.2.1998 veniva ricostituita la Ce.D.A.C. di Chiello Vincenza & C. s.a.s., mentre la società Centro Diagnostico di Analisi Cliniche di Antonino Amico & C. S.a.s. mutava la ragione sociale in Centro Diagnostico di Analisi Cliniche di Stabile Roco & C. S.a.S..

Nel presupposto che l'autorizzazione-convenzione fosse rimasta nella titolarità della Ce.D.A.C. di Chiello Vincenza & C. s.a.s., questa ha proposto ricorso innanzi al TAR, deducendo:

1) Violazione e mancata applicazione dell'art. 4, comma 2° della L. 412/91. Violazione dell'art. 43 della L. 833/79. Eccesso di potere per sviamento e arbitrio.

Sosteneva la ricorrente di essere ancora titolare del rapporto di convenzione con il S.S.N. poichè non era...

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