Sentenza nº 5521 da Lazio, Roma, 09 Giugno 2004

Data di Resoluzione09 Giugno 2004
EmittenteLazio - Roma

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio

Sede di Roma, Sez. II ter

composto dai signori magistrati:

Consigliere Roberto Scognamiglio Presidente

Consigliere Antonio Amicuzzi Correlatore

Primo Ref. Silvia Martino Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso n. 2279/99 proposto da Capone Mario, rappresentato e difeso dall'avv. Silvio Ferrara ed elettivamente domiciliato in Roma presso lo studio dell'avv. Parente alla via degli Scipioni n. 52

CONTRO

- AGEA, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato ed elettivamente domiciliato in Roma, presso la medesima Avvocatura, alla via dei Portoghesi n. 12

per l'annullamento

del provvedimento del Direttore generale reggente dell'AIMA, prot. n. 1334, div. XXIII, datato 24.9.1998, e conosciuto solo il 15.12.1998, con il quale è stato disposto e comunicato il fermo amministrativo sulle somme dovute per qualsiasi titolo al ricorrente, fino alla concorrenza dell'importo di L. 40.979.350, più interessi e danno da svalutazione monetaria, nonché di ogni atto ad esso presupposto, preordinato, connesso e conseguente.

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio dell'Amministrazione resistente a mezzo dell'Avvocatura dello Stato;

Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;

Visti gli atti tutti di causa;

Data per letta alla pubblica udienza del 26.4.2004 la relazione del dr. Silvia Martino e uditi altresì i procuratori presenti come da verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue:

FATTO e DIRITTO

  1. Espone il ricorrente che, in data 27.5.1998, gli veniva notificato il processo verbale di constatazione, redatto dalla Guardia di Finanza di Avellino, per la violazione della l.23.12.1986 relativamente all'illecita percezione di aiuti comunitari alla produzione e trasformazione di tabacco.

    Il sig. Capone faceva tempestiva opposizione al suddetto verbale ai sensi dell'art. 18 della l.n. 689/1981. In data 18.8.1998 l'AIMA contestava al ricorrente di aver consentito l'indebita percezione di premi da parte della ditta trasformatrice Italiana Tabacchi e faceva presente di ritenerlo responsabile in solido per i premi erogati alla ditta in questione. Chiedeva pertanto la restituzione del complessivo importo di l. 40.979.350. In data 4.12.1998 gli venivano comunicati due provvedimenti di sospensione dell'erogazione di premi comunitari, e, infine, il provvedimento di fermo amministrativo oggetto del presente ricorso.

    Deduce:1) Eccesso di potere per violazione...

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