Sentenza nº 5727 da Council of State (Italy), 18 Novembre 2009

Data di Resoluzione18 Novembre 2009
EmittenteCouncil of State (Italy)

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

Claudio Varrone, Presidente

Paolo Buonvino, Consigliere

Aldo Fera, Consigliere

Maurizio Meschino, Consigliere

Manfredo Atzeni, Consigliere, Estensore

per la riforma

della ordinanza sospensiva del Tribunale Amministrativo del LAZIO sede di Roma, SEZIONE I TER, n. 04296/2009, resa tra le parti, concernente CONCORSO PER IL CONFERIMENTO DI 80 POSTI DI COMMISSARIO DELLA POLIZIA DI STATO (MCP).

sul ricorso numero di registro generale 8596 del 2009, proposto da:

Norma Micali, rappresentata e difesa dagli avv. Domenico Rizzotti, Simone Tamagnini, con domicilio eletto presso l'avv. Simone Tamagnini in Roma, via Innocenzo XI n. 7;

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliato per legge in Roma, via dei Portoghesi n.12; Commissione per l'Accertamento dell'efficienza fisica, Dipartimento della Pubblica Sicurezza;

Giulia Marcucci, Pierfrancesco Gugliandolo;

Visto l'art. 21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, come modificato dalla legge 21 luglio 2000, n. 205;

Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Vista l'ordinanza di rigetto della domanda cautelare proposta in primo grado;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 17 novembre 2009 il consigliere Manfredo Atzeni e uditi per le parti gli avvocati Rizzotti e dello Stato Aiello;

Ritenuto, nei limiti della delibazione sommaria, propria della fase cautelare, che le concrete modalità con le quali è stata offerta ai candidati la possibilità di posticipare la prova in caso di indisposizione hanno reso eccessivamente complesso, per l'appellante, elaborare la propria scelta;

Rilevata la sussistenza del danno grave ed irreparabile, in quanto il provvedimento impugnato preclude all'appellante la possibilità di raggiungere la posizione lavorativa alla quale aspira;

Ritenuto che, ciò stante, debba essere ordinato...

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