Sentenza nº 3199 da Campania, Napoli, 27 Marzo 2006

Data di Resoluzione27 Marzo 2006
EmittenteCampania - Napoli

n. 3199/06 Reg. Sent.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, Sezione quarta, con l'intervento dei signori Magistrati:

Eduardo Pugliese Presidente

Renata Emma Ianigro Primo Referendario

Carlo Polidori Referendario - estensore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso n. 2949/2005 proposto dalla societ‡ NOVA SERVICE s.a.s., in persona del socio accomandatario Antonio Chiacchio, rappresentato e difeso dagli avvocati Domenico Amicarelli e Andrea Francesco Artese, con i quali Ë elettivamente domiciliato in Napoli, viale Franceso Giordani n. 56

contro

il Comune di Napoli, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Tarallo, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci, con i quali Ë elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura comunale in Napoli, Piazza Municipio, Palazzo San Giacomo,

per l'annullamento

previa sospensione, della disposizione dirigenziale n. 4 in data 10 gennaio 2005 del Servizio Antiabusivismo del Comune di Napoli, con la quale Ë stata ordinata alla societ‡ ricorrente la demolizione delle opere abusive realizzate in via Annella di Massimo n. 19 (costituite da una tettoia di 85,00 mq di superficie e 4,00 mt di altezza), nonchÈ di ogni altro atto preordinato, connesso e consequenziale;

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione dell'Amministrazione resistente ed i documenti dalla stessa depositati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore il Referendario Carlo Polidori;

Uditi alla pubblica udienza del 22 febbraio 2006 i difensori presenti, come da separato verbale;

Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:

FATTO

  1. Con atto ritualmente notificato in data 19 marzo 2005 e depositato in data 15 aprile 2004, la societ‡ ricorrente ha impugnato la disposizione dirigenziale n. 4 in data 10 gennaio 2005 del Servizio Antiabusivismo del Comune di Napoli, con la quale Ë stata ordinata la demolizione delle opere abusive realizzate in via Annella di Massimo n. 19 (costituite da una tettoia di 85,00 mq di superficie e 4,00 mt di altezza, posta a copertura della rampa di accesso al locale commerciale condotto in locazione dalla societ‡ ricorrente).

    Di tale atto viene chiesto l'annullamento per i seguenti motivi: Violazione degli articoli 10, comma 1, lett. c, 23, comma 1, e 33 del D.P.R. n. 380/2001, degli articoli 1 e 2 della legge regionale n. 19/2001, dell'art. 31 della legge n. 47/1985, richiamato dall'art. 32, comma 25, del D.L. n. 269/2993, convertito nella legge n. 326/2003 e degli articoli 6 e 36, comma 3 del Regolamento edilizio del Comune di Napoli; eccesso di potere per sviamento, violazione del giusto procedimento, inesistenza dei presupposti di fatto e procedurali, genericit‡, insufficienza, illogicit‡ e contraddittoriet‡ della motivazione.

    In particolare la societ‡ ricorrente sostiene che il provvedimento impugnato si fonda sull'erroneo presupposto che la tettoia in questione sia stata realizzata ex novo, mentre in realt‡ trattasi della sostituzione di una preesistente tettoia realizzata nel 1963, come si puÚ desumere dalla documentazione fotografica allegata al ricorso e dal verbale del sopralluogo eseguito dal personale dell'U.O.S.A.E. in data 20 luglio 2004, ove viene evidenziato che la preesistenza della tettoia trova conferma nei rilievi...

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