Sentenza nº 7102 da Lazio, Roma, 08 Agosto 2006
Data di Resoluzione | 08 Agosto 2006 |
Emittente | Lazio - Roma |
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio
Composto dai Signori Magistrati:
Stefano BACCARINI Presidente
Maria Luisa DE LEONI Componente
Alessandro TOMASSETTI Componente-Relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 6847/2005 proposto dalla SE.A.T. Coop., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Massimo Ragazzo e Mario Caprini ed elett.te dom.ta in Roma, via Aniene n. 14 presso lo studio degli stessi;
CONTRO
- l'ASL di Viterbo, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Maria Cristina Pieretti ed elett.te dom.ta in Roma, viale Mazzini n. 88 presso lo studio della stessa;
E NEI CONFRONTI DELLA
- Telecom Italia S.p.a., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Filippo Lattanzi ed elett.te dom.ta presso lo studio Satta & Associati in Roma, via GP da Palestrina n. 47;
PER L'ANNULLAMENTO PREVIA SOSPENSIONE
- Della deliberazione del Direttore Generale dell'ASL di Viterbo n. 553 del 15 aprile 2005 con la quale la resistente, vista la proposta del Dirigente dell'Unità Operativa Approvvigionamenti e Logistica, ha disposto l'affidamento a favore della controinteressata del servizio di centralino telefonico, mediante convenzione diretta ovvero a trattativa privata "pura";
- Di ogni altro atto e provvedimento connesso, prodromico e consequenziale, non noto alla ricorrente;
NONCHE'
- Per la condanna della resistente al risarcimenti per equivalente della perdita di chance.
Visti i ricorsi con i relativi atti.
Visti gli atti tutti di causa.
Vista la costituzione dell'ASL di Viterbo e della Telecom Italia S.p.a..
Designato Relatore il Primo Referendario Alessandro Tomassetti.
Udite le parti alla udienza del 5 luglio 2006, come da verbale di udienza.
FATTO
Con ricorso n. 6847/2005, notificato in data 14 luglio 2005 e depositato il 21 luglio 2005, la ricorrente chiedeva l'annullamento degli atti indicati in epigrafe deducendo i seguenti fatti:
A partire dal 1996 la ricorrente assumeva la gestione del servizio di centralino telefonico e dei "cerca persone", la gestione del centralino delle comunicazioni interne, il controllo del sistema informatico LS 300 (limitatamente ai soli eventuali allarmi), nonché il controllo del quadro sinottico degli ascensori dell'Ospedale "Belcolle" di Viterbo.
Il servizio continuava sino al 2005, e, cioè, sino alla decisione della ASL di Viterbo di disporre l'affidamento del...
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