Sentenza nº 258 da Constitutional Court (Italy), 04 Luglio 2006

RelatoreSabino Cassese
Data di Resoluzione04 Luglio 2006
EmittenteConstitutional Court (Italy)

SENTENZA N. 258

ANNO 2006

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

- Annibale††††††††††††††††††††††††††††††† MARINI†††††††††††††††††††††††††††† Presidente

- Franco††††††††††††††††††††††††††††††††† BILE††††††††††††††††††††††††††††††††††††† Giudice

- Giovanni Maria††††††††††††††††††††† FLICK†††††††††††††††††††††††††††††††††††††††† "

- Francesco†††††††††††††††††††††††††††† AMIRANTE††††††††††††††††††††††††††††††† "

- Ugo††††††††††††††††††††††††††††††††††††† DE SIERVO††††††††††††††††††††††††††††††† "

- Romano††††††††††††††††††††††††††††††† VACCARELLA††††††††††††††††††††††††† "

- Paolo††††††††††††††††††††††††††††††††††† MADDALENA†††††††††††††††††††††††††† "

- Alfio††††††††††††††††††††††††††††††††††††† FINOCCHIARO†††††††††††††††††††††††† "

- Alfonso†††††††††††††††††††††††††††††††† QUARANTA††††††††††††††††††††††††††††† "

- Franco††††††††††††††††††††††††††††††††† GALLO†††††††††††††††††††††††††††††††††††††† "

- Luigi††††††††††††††††††††††††††††††††††††† MAZZELLA††††††††††††††††††††††††††††††† "

- Gaetano††††††††††††††††††††††††††††††† SILVESTRI†††††††††††††††††††††††††††††††† "

- Sabino††††††††††††††††††††††††††††††††† CASSESE†††††††††††††††††††††††††††††††††† "

- Maria Rita†††††††††††††††††††††††††††† SAULLE††††††††††††††††††††††††††††††††††††† "

- Giuseppe ††††††††††††††††††††††††††††† TESAURO††††††††††††††††††††††††††††††††† "

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nei giudizi per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorti a seguito della delibera del Senato della Repubblica del 28 maggio 2003, relativa alla insindacabilit‡ delle opinioni espresse dal senatore Rocco Loreto nei confronti del dott. Matteo Di Giorgio, promossi con n. 2 ricorsi del Tribunale di Potenza ñ Sezione civile e con ricorso del Tribunale di Potenza ñ sezione del Giudice dellíudienza preliminare, notificati il 15, 16 e 22 novembre 2004, depositati in cancelleria il 3 e 7 dicembre 2004 ed iscritti, rispettivamente, ai numeri 26, 27 e 28 del registro conflitti 2004.

Visti gli atti di costituzione del Senato della Repubblica;

udito nellíudienza pubblica del 16 maggio 2006 il Giudice relatore Sabino Cassese;

udito líavvocato Beniamino Caravita di Toritto per il Senato della Repubblica.

Ritenuto in fatto

  1. ñ Con tre distinti ricorsi (r. confl. n. 26, n. 27 e n. 28 del 2004), il Tribunale di Potenza ha sollevato altrettanti conflitti di attribuzione nei confronti del Senato della Repubblica, in relazione alla deliberazione del 28 maggio 2003 con la quale Ë stata dichiarata ñ ai sensi dellíart. 68, primo comma, della Costituzione ñ líinsindacabilit‡ delle dichiarazioni dellíex senatore Rocco Loreto; dichiarazioni da cui hanno preso origine due giudizi civili e un giudizio penale.

    1.1. ñ Nel primo ricorso (r. confl. n. 26), il Tribunale, in funzione di giudice monocratico civile, riferisce che il dottor Matteo Di Giorgio, magistrato con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, aveva formulato istanza di sequestro conservativo dei beni rientranti nel patrimonio del sen. Rocco Loreto in vista di una successiva azione per il risarcimento del danno. A sostegno della domanda, il dott. Di Giorgio affermava di avere svolto, allíinizio dellíanno 2000, indagini penali a carico del sen. Loreto, allíepoca Sindaco del Comune di Castellaneta e Senatore della Repubblica, e che da quel momento líindagato aveva posto in essere una serie di attivit‡ dirette a screditarlo, consistenti:

    1. nellíaverlo definito, nel corso di un comizio tenuto il 7 aprile del 2000, ´capocantiereª, attribuendogli, altresÏ, il fatto di aver ´reclutato nel suo ufficio e nella sua abitazione alcuni che stanno dando i numeriª, e di essere ´arruolato nelle file di Forza Italiaª, aggiungendo che cíË un ´miscuglio tra magistratura, polizia giudiziaria e la sezione di Forza Italiaª;

    2. in due dichiarazioni del 12 e 13 settembre, rese rispettivamente ad una testata giornalistica televisiva nazionale e ad una locale: nella prima, líattivit‡ di indagine era definita ´una vendetta giudiziaria annunciataª; nella seconda, si affermava che il dott. Di Giorgio indossava indegnamente la toga, accusandolo di avere parenti e amici nella ASL di Taranto, di essere legato ad un esponente di Forza Italia, di essere autore di ´un complotto, mirato a far fuori dalla scena politica esponenti del centro sinistraª, programmato con il sindaco di Palagiano, dalla cui casa, secondo un filmato, usciva ´furtivamenteª;

    3. in dichiarazioni rilasciate il 13 e il 14 dello stesso mese a pi˘ quotidiani, con le quali si qualificavano ´autentiche cazzateª gli arresti e gli avvisi di garanzia posti in essere dal dott. Di Giorgio e si attribuiva allíazione investigativa líobiettivo di delegittimare il sen. Loreto nel momento della scelta delle candidature per le imminenti elezioni amministrative, riferendosi di voci in ordine ad una possibile candidatura dello stesso magistrato;

    4. nellíaver dichiarato, nel corso di...

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