Sentenza nº 294 da Constitutional Court (Italy), 26 Giugno 2002

RelatoreRiccardo Chieppa
Data di Resoluzione26 Giugno 2002
EmittenteConstitutional Court (Italy)

SENTENZA N.294

ANNO 2002

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

- Cesare RUPERTO Presidente

- Massimo VARI Giudice

- Riccardo CHIEPPA "

- Gustavo ZAGREBELSKY "

- Valerio ONIDA "

- Carlo MEZZANOTTE "

- Fernanda CONTRI "

- Guido NEPPI MODONA "

- Piero Alberto CAPOTOSTI "

- Annibale MARINI "

- Franco BILE "

- Giovanni Maria FLICK "

- Francesco AMIRANTE "

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della delibera della Camera dei deputati del 23 novembre 1999 relativa alla insindacabilit‡ delle opinioni espresse dall'onorevole Tiziana Maiolo nei confronti del dott. Giancarlo Caselli, promosso con ricorso del g.u.p. del Tribunale di Roma, notificato il 10 novembre 2000, depositato in cancelleria il 25 successivo ed iscritto al n. 52 del registro conflitti 2000.

Visto l'atto di costituzione della Camera dei deputati;

udito nell'udienza pubblica del 23 aprile 2002 il Giudice relatore Riccardo Chieppa;

udito l'avvocato Sergio Panunzio per la Camera dei deputati.

Ritenuto in fatto

  1. - A seguito di atto di querela in data 14 luglio 1998 del dott. Giancarlo Caselli, all'epoca Procuratore della Repubblica di Palermo, il p.m. presso il Tribunale di Roma esercitava azione penale, formulando richiesta di rinvio a giudizio anche nei confronti della deputata Tiziana Maiolo, in ordine al reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa, in relazione ad alcune dichiarazioni rilasciate durante un congresso di "Forza Italia", ed oggetto di pubblicazione nel quotidiano "La Repubblica" del 18 aprile 1998, in un articolo intitolato "E alle cinque della sera il trionfo di Musotto" - al cui autore veniva attribuito lo stesso reato in concorso con il predetto deputato - ritenute lesive dell'onore e del prestigio del dott. Caselli, con l'aggravante dell'attribuzione di un fatto determinato. Detto articolo, come risulta dal capo di imputazione, recava, tra le altre, le seguenti frasi: ... "Quella procura che Tiziana Maiolo, ieri mattina, ha definito "un'associazione a delinquere di tipo istituzionale, che pur di arrivare a incriminare Berlusconi per reati mostruosi manda in giro i pentiti con libert‡ di uccidere". Sono loro il vero bersaglio della operazione Musotto. "A Palermo - ricordava proprio la Maiolo - c'È un fascicolo contro Berlusconi con l'accusa di essere nientemeno che il mandante degli assassini di Falcone e Borsellino. PerciÚ gli ho detto: candidati al parlamento europeo e restaci, lÏ hanno un'immunit‡ vera: quando ti accusano di aver rubato il Duomo, intanto scappa all'estero, poi ti difenderai"..."

    Nelle more dell'udienza preliminare, fissata per il giorno 18 febbraio 2000, veniva formalmente comunicato che l'Assemblea della Camera dei deputati, nella seduta del 23 novembre 1999, su conforme parere della Giunta delle autorizzazioni a procedere, aveva deliberato la insindacabilit‡, ex art. 68, primo comma, della Costituzione, delle dichiarazioni rese dalla deputata Maiolo, in quanto espressione di opinioni manifestate da un membro del Parlamento.

    Allíudienza preliminare del 18 febbraio 2000, il g.u.p. procedente ha sospeso la trattazione...

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