Sentenza nº 435 da Constitutional Court (Italy), 31 Ottobre 2002

RelatoreUgo De Siervo
Data di Resoluzione31 Ottobre 2002
EmittenteConstitutional Court (Italy)

SENTENZA N.435

ANNO 2002

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

- Cesare RUPERTO Presidente

- Riccardo CHIEPPA Giudice

- Gustavo ZAGREBELSKY "

- Valerio ONIDA "

- Carlo MEZZANOTTE "

Fernanda CONTRI "

- Guido NEPPI MODONA "

- Piero Alberto CAPOTOSTI "

- Annibale MARINI "

- Franco BILE "

- Giovanni Maria FLICK "

- Francesco AMIRANTE "

- Ugo DE SIERVO "

- Romano VACCARELLA "

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della delibera della Camera dei deputati del 6 marzo 2001, relativa alla insindacabilità delle opinioni espresse dall'onorevole Guido Lo Porto nei confronti del dott. Domenico Gozzo, promosso con ricorso del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Caltanissetta, notificato il 5 aprile 2002, depositato in Cancelleria l'11 successivo ed iscritto al n. 14 del registro conflitti 2002.

Visto l'atto di costituzione della Camera dei Deputati;

udito nell'udienza pubblica del 9 luglio 2002 il Giudice relatore Ugo De Siervo;

uditi l'avv. Adelmo Manna per il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Caltanissetta e l'avv. Roberto Nania per la Camera dei deputati.

Ritenuto in fatto

  1. - A seguito di atto di "denuncia querela" in data 15 settembre 2000 del dottor Domenico Gozzo, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, contro l'allora deputato Guido Lo Porto, in relazione ad alcune dichiarazioni rese da quest'ultimo e riportate dall'agenzia Ansa il 15 giugno 2000, il competente Pubblico Ministero presso il Tribunale di Caltanissetta informava il 12 gennaio 2001 ex art. 129 del codice di procedura penale il Presidente della Camera dei deputati della richiesta di rinvio a giudizio del deputato. In tali dichiarazioni alcune affermazioni del dottor Gozzo riguardanti il parlamentare – contenute in una sua requisitoria in un procedimento penale a carico di un altro esponente politico del medesimo partito di Lo Porto – erano state definite, tra l'altro, "una pagina di cretinismo giudiziario", frutto di "odii ideologici" e di "strumentalizzazioni politiche".

    Il Presidente della Camera con nota dell'8 marzo 2001 comunicava che l'Assemblea aveva deliberato nella riunione del 6 marzo 2001 che le espressioni contestate consisterebbero in "opinioni espresse dal deputato Guido Lo Porto nell'esercizio delle sue funzioni, ai sensi del primo comma dell'art. 68 della...

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